Pirlo sorridente e spensierato: «Era una partita difficile, però eravamo consapevoli che potevamo fare un'ottima gara, l'abbiamo fatta nonostante degli episodi a nostro sfavore, come il gol subito dopo la nostra azione. Però abbiamo reagito bene, siamo venuti qua a fare la partita e siamo contenti della prestazione".? Il regista della nazionale non ha voluto svelare il suo futuro: «Mi piace sempre giocare e parlare sul campo. Poi le chiacchiere si fanno sempre, a volte sin troppo, però ero concentrato solo sulla partita. Per fortuna mi diverto ancora, finché sarà così continuerò a giocare. La Juve? Adesso penso solo alla nazionale e a fare bene con la maglia azzurra. Credo che sarò all’Europe».
Candreva, uno dei migliori in campo, ha rilanciato: «Nessuno di noi giocatori si era accorto della svastica. Il mister ci ha chiesto una partita coraggiosa, di personalità. L’abbiamo fatta, meritavamo di più. Il cucchiaio? Ci ho pensato e sono stato fortunato. Il loro gol? Eravamo pronti ad abbracciare El Shaarawy, hanno battuto subito e ci siamo fatti sorprendere. Potevano comportarsi diversamente, ho visto poco fair play. All’improvviso ci siamo trovati sotto senza sapere perché e come. Mezza squadra era dall’altra parte. I giovani? Nel nostro Paese la critica viene al primo posto. Stiamo crescendo, abbiamo fatto una partita fantastica, meritavamo la vittoria. Il 4-3-3 mi piace, è la posizione che ricopro da più anni. Ripartiamo da questa partita».
Preoccupato Davor Suker, il presidente della federazione croata: «Sono arrabbiato e dispiaciuto per la svastica. Domani chiariremo quanto è successo. E’ incredibile giocare a porte chiuse, è stato un buon pareggio. Mi auguro che noi e l’Italia andiamo agli Europei».
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