Celtic-Lazio 1-2, Pedro-gol al 95': Sarri passa a Glasgow. E ora è a 4 punti nel girone

La Lazio torna a vincere in trasferta in Champions League dopo venti anni: Vecino e Pedro affondano il Celtic

Pedro-gol al 95', la Lazio vince 2-1 a Glasgow contro il Celtic. E ora è a 4 punti nel girone
di Valerio Marcangeli
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 23:06 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 08:58

La Lazio prova a trovare la svolta della sua stagione. Dopo venti anni torna a vincere in trasferta in Champions League e lo fa prendendosi momentaneamente la vetta del gruppo E a pari punti con l'Atletico Madrid. La squadra di Sarri va sotto, ma stavolta non perde, anzi rimonta come non accadeva dal 30 aprile 2022 (Spezia-Lazio 3-4). Prima ci pensa Vecino a rispondere al vantaggio del Celtic con Furuhashi. Al 95' invece i cambi premiano Sarri visto che Guendouzi mette un cross perfetto per la testa del veterano Pedro che batte Hart e manda al settimo cielo il settore ospiti del Celtic Park. Ancora una volta l'Europa allontana i brutti pensieri del campionato e sempre nel finale.

Furuhashi apre i conti, Vecino risponde per la Lazio: il primo tempo termina in parità

Pronti via Sarri stupisce schierando come terzini Lazzari e Hysaj, mentre centrocampo conferma le aspettative così come davanti con i titolari. Dal canto suo invece Rodgers rispetto alla vigilia cambia solo davanti inserendo Yang anziché Palma. Il match è di per sé già nella storia considerando i 4 giapponesi titolari (Kamada per la Lazio e Hatate, Furuhashi e Maeda per il Celtic), ma ad emergere subito è la grande intensità dei padroni di casa, che al 12’ già passano in vantaggio con il taglio proprio di Furuhashi perso da Romagnoli. Il primo squillo della Lazio arriva solo al 26’ sul destro al volo di Immobile fermato in fuorigioco, ma serve da sveglia per i biancocelesti, che tre minuti dopo pareggiano con la deviazione di testa di Vecino su sviluppi di corner. Da lì il match torna in equilibrio, ma a calare sono le emozioni. La Lazio spreca due potenziali occasioni, mentre la chance a tu per tu con Provedel di Maeda è in offside.

 

Secondo tempo con poche emozioni, ma un gol annullato a Palma

Nella seconda frazione le due squadra continuano a studiarsi, ma al 58’ arriva un doppio brivido per la Lazio. Prima Provedel si supera sulla punizione di Hatate e subito dopo vede finire di poco alta la conclusione di Johnston. Dall’altra parte invece Luis Alberto viene ammonito per proteste dovute a un fallo non ravvisato dal direttore di gara Rusmas. Rodgers vuole di più dai suoi, così inserisce Palma e Carter-Vickers (quest’ultimo al posto dell’ammonito Phillips). Sarri invece punta su Guendouzi e Isaksen al posto di un contrariato Luis Alberto (sostituito per la prima volta in stagione) e uno spento Felipe Anderson. Poco dopo invece tocca a Castellanos, mentre per gli scozzesi entra Paulo Bernardo che prova subito a impensierire Provedel, ma sbaglia mira. Per il Taty invece c’è subito un giallo per un tentativo di rovesciata che finisce sul capo di Carter-Vickers. Il Celtic prende coraggio e al 77' serve un attento Romagnoli per fermare Palma, facendosi perdonare l'errore del primo tempo. L'onduregno poco dopo trova comunque il vantaggio, ma stavolta a rovinargli la festa è, giustamente, il Var. Sarri avverte l'allarme e rinforza la fascia destra con Marusic, mentre davanti cambia Zaccagni con Pedro. Rodgers schiera Oh, ma ottenendo poco in attacco, mentre sull'altro fronte è proprio Pedro a far impazzire di gioia la Lazio con un colpo di testa su cross di Guendouzi.
Tre punti d'oro al 95'.

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