Roma, l'aggressione post-gara finisce nel referto dei delegati Uefa

Roma, l'aggressione post-gara finisce nel referto dei delegati Uefa
di Stefano Carina
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Venerdì 8 Aprile 2022, 10:17

Il fischio finale dell'olandese Gozubuyuk è arrivato qualche istante prima delle 23. La partita però, per Mourinho, il preparatore dei portieri Nuno Santos, il Chief Football Operating Officer del club Maurizio Lombardo e il General manager Pinto, si è prolungata all'Aspmyra Stadion sino all'1,15. Il concitato post-gara con protagonisti il tecnico del Bodo-Glimt, Knutsen, e l'assistente di Mourinho, non poteva non avere delle conseguenze. Perché nel momento in cui le squadre sono rientrate negli spogliatoi, il battibecco andato in scena per tutta la gara tra l'allenatore norvegese e Santos (che si erano provocati a vicenda anche nelle due partite precedenti), è trasceso con il pugno sferrato da Knutsen.

L'increscioso fatto è avvento nel tunnel che portava negli spogliatoi. La polizia è immediatamente intervenuta per separare le parti e soltanto in un secondo momento ha ascoltato i due "contendenti". Mourinho e il connazionale non hanno raggiunto la squadra (che si è poi trasferita in albergo).

Hanno infatti atteso uno dei due delegati Uefa presenti e sono stati ascoltati in una stanza attigua, raccontando l'accaduto.

Bodo-Roma 2-1, cronaca e tabellino

L'unico dei calciatori ad assistere all'aggressione - come ha poi raccontato ai microfoni di Sky - è stato Pellegrini, impegnato proprio in quei minuti nelle interviste post-gara. Quello che stona, dal versante giallorosso, oltre chiaramente all'aggressione è che nessuno del Bodo sia venuto in un secondo momento a scusarsi. Né ieri sera tantomeno questa mattina. La Roma non ha esposto formalmente denuncia, preferendo che fossero le autorità locali a ricostruire l'accaduto. Il club giallorosso tuttavia si attende una presa di posizione forte dall'Uefa. Anche perché il pugno sferrato da Knutsen è facilmente documentabile visti i segni che ha lasciato sul volto di Santos.

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