SOLIDITÀ
Ha via via acquisito una solidità persino in contrasto con la carta d’identità: in Serie A solo Fiorentina, Sassuolo e Udinese hanno un’età media più bassa. Eppure, nei tre anni di Gasperini la fisionomia della squadra è molto cambiata: sabato in partenza c’era in campo un unico italiano, il portiere Gollini, e fra i titolari soltanto altri due, Mancini e Masiello, trovano spazio con una certa frequenza. I giovani italiani usciti dal vivaio, e che lo stesso Gasperini ha contribuito a valorizzare, sono serviti a realizzare le plusvalenze necessarie a costruire questo gruppo eccezionale. Dal 2006 a oggi, i vari Montolivo, Padoin, Gabbiadini, Bonaventura, Baselli, Grassi, Caldara, Conti, Bastoni e Gagliardini hanno garantito oltre 100 milioni di plusvalenze. Se a queste si aggiungono le operazioni fatte con altri giocatori che l’Atalanta ha scoperto, anche se non allevato (Kessie, Cristante,,,), si capisce come il mercato garantisca al club di Percassi mediamente il 30% del suo fatturato. Ora il valore aggiunto è Gasperini, con il suo calcio fatto di inserimenti e sovrapposizioni continue, con difensori che partecipano alla manovra (pure i difensori centrali) e contribuiscono in modo consistente al cospicuo bottino di reti (miglior attacco del campionato, più gol della Juventus). In un crescendo rossiniano. L’Atalanta magari parte piano, ma poi cresce sempre: ha segnato il 64,3% dei suoi gol nei secondi tempi. Attenzione, perciò a evitare i tempi supplementari…
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