Mile Svilar domani contro lo Slavia Praga giocherà la sua terza partita da titolare: «Sono giovane, devo prendere tutte le occasioni che mi dà il mister. Mi sento migliorato a livello mentale. Ho lavorato un anno e mezzo con Nuno Santos e il secondo anno è sempre meglio». Ecco la conferenza stampa integrale del secondo portiere giallorosso.
Che partita si aspetta domani contro lo Slavia Praga?
«Sarà una partita difficile con una buona squadra.
Come lavora quotidianamente per mantenere gli stimoli? Ambisce a diventare il primo portiere della Roma la prossima stagione?
«Sono giovane, devo prendere tutte le occasioni che mi dà il mister. Sono concentrato tutti i giorni sul lavoro. Adesso sono concentrato sulla partita di domani. Il prossimo anno è il prossimo anno».
Quanto si sente migliorato rispetto all’anno scorso?
«Mi sento migliorato a livello mentale. Ho lavorato un anno e mezzo con Nuno Santos e il secondo anno è sempre meglio. Mi sono abituato a lavorare con la squadra, a giocare qualche partita l’anno scorso. Mi sento più maturo e più portiere».
Che bilancio fa delle prime due partite di quest’anno? Cosa è cambiato a livello difensivo?
«La squadra è cambiata un po’, sono entrati giocatori nuovi e non è facile. Abbiamo cambiato un po’ la costruzione dal basso. Fino adesso abbiamo migliorato tanto e spero che miglioreremo ancora di più».
In estate è stato vicino ad accettare un prestito per giocare di più? Quanto è importante per un portiere aver ritrovato la solidità difensiva?
«Non è mai stata un’opzione andare via. Sono stato sempre concentrato sulla Roma. È bene per tutta la squadra, ma è più importante vincere come abbiamo fatto in queste quattro partite. Speriamo di continuare».
A cosa bisogna fare attenzione nell’attacco dello Slavia Praga?
«Lo abbiamo analizzato nell’allenamento. Squadra con un buon attacco, bravi giocatori. Sarà una partita difficile, li analizzeremo ancora domani e saremo pronti».
Pensate alla finale di Dublino?
«Penso che i giorni dopo la finale sono stati duri per tutti. Dopo la finale abbiamo giocato una partita e iniziato una nuova stagione. Ce la siamo lasciati dietro e speriamo che in futuro vinceremo».
Ha notato una differenza sulla preparazione rispetto all’estero?
«Ci sono tanti portieri forti bravi. Ma io ho un allenatore di portieri portoghese, sono stati cinque anni, mi piace, non posso dire di più perché non lo so».