Roma, dal Bologna all’Atalanta: 5 gare di A e due di Coppa. I venti giorni di fuoco

ROME, ITALY - APRIL 20: AS Roma coach Daniele De Rossi during a training session at Centro Sportivo Fulvio Bernardini on April 20, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)
di Alessandro Angeloni
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Domenica 21 Aprile 2024, 08:05

Venti giorni per un paio di verdetti niente male. A Bergamo, il 12 maggio, sapremo: Daniele De Rossi e la Roma sapranno. Se tutto il bel lavoro svolto da Daniele fino a oggi, avrà dato i suoi frutti. Parliamo di piazzamento in Champions League e l’eventuale finale di Europa League a Dublino. Intanto, per la Roma, è fondamentale esserci e giocarsela, un qualcosa che tre mesi fa sembrava improbabile. I venti giorni di fuoco contengono cinque partite di campionato e le due semifinali di Europa League con il Leverkusen. Tra le sfide di serie A, c’è anche quell’Udinese-Roma, che comporta un viaggio e solo una ventina di minuti di gara. Quei venti giorni prevedono pure una gestione della rosa, che ha alcune riserve all’altezza dei titolari e alcuni titolari insostituibili. Lukaku è uno di questi e De Rossi dovrà trovare una soluzione che possa non far rimpiangere il belga. C’è il fragile Dybala, che con Daniele ha giocato più del normale, ma non può fare sette partite tutte d’un fiato e non può mantenere il suo livello, altissimo. Poi ci sono i diffidati poi, sia in campionato (Azmoun, Llorente, Huijsen, Lukaku, Mancini e Paredes), sia in coppa (Paredes e Spinazzola). Una specie di percorso a ostacoli per De Rossi, chiamato a scelte complicate e a sbagliare il meno possibile.

L’amico Thiago

Si comincia lunedì, la Roma in campo contro il Bologna e mancherà Lukaku, come all’andata.

Qui una sorta di turnover naturale, rivedremo probabilmente Abraham, mentre a Bologna il posto di Romelu era occupato da Belotti. Scontro diretto per il quarto posto, che la Roma vede lontano quattro punti, avendo i famosi venti minuti di Udine da recuperare. De Rossi aspetta il suo amico Motta, con cui ha condiviso il centrocampo dell’Italia nel Mondiale 2014 in Brasile: erano le due menti della formazione di Prandelli, che fallì in quella competizione, ma veniva da un biennio eccellente. L’Atalanta, che ha un punto in meno dei giallorossi e deve recuperare la sfida con la Fiorentina, andrà in campo stasera con il Monza. La squadra di Gasp ha l’occasione di mettere pressione alla Roma. E in questo percorso a ostacoli, l’aspetto psicologico - oltre al resto - può fare la differenza. La settimana della Roma è pesante e non a caso il club è in polemica con la Lega (l’ira dei tifosi si è riversata nei confronti del presidente Lorenzo Casini, costretto a chiudere i commenti social), che ha piazzato il proseguo di Udine giovedì alle 20 e Napoli-Roma (che poteva essere anticipata in vista dell’Europa League), la domenica successiva, il 28, alle 18. E la sfida al Maradona, con il Napoli che corre (col fiatone) per un posto in Europa, arriva solo quattro giorni prima della semifinale d’andata con il Leverkusen, il 2 maggio, che la Roma giocherà in casa, potendo almeno evitare viaggi, alberghi e ritiri. Si gioca all’Olimpico, come accadde lo scorso anno. E non finisce qui: sempre a Roma arriva la Juve, tre giorni dopo. La sfida con i bianconeri è fissata per il 5 maggio. Il 9 c’è il ritorno di Europa League, la Roma vola alla BayArena e quella sera sapremo se il sogno europeo potrà continuare o meno. O se al fitto calendario giallorosso dovrà essere aggiunta un’altra data, quella della finale di Dublino. L’impressione, invece, è che un bel pezzo del piazzamento in Champions la Roma lo dovrà giocare il 12 maggio a Bergamo nello scontro diretto con l’Atalanta, che nel frattempo ha dovuto disputare le due semifinali europee con il Marsiglia, il ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina, più il campionato con Monza, Empoli, Salernitana e Roma: il recupero con la Fiorentina non ha ancora una data. Un calendario, quella dell’Atalanta, sulla carta, più agevole - nella sostanza - rispetto alla squadra di De Rossi. Che chiuderà la stagione contro Genoa (in casa) ed Empoli (al Castellani). Ma forse prima di questi due ultimi appuntamenti, i giochi saranno fatti.

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