Attimi di paura durante la corsa ci sono stati quando ad un passaggio a livello si è abbassata la sbarra di protezione per consentire il passaggio di un treno. Alcuni corridori presi alla sprovvista hanno addirittura preso la spara sulla testa.
Una corsa da brivido dove gli imprevisti non sono mancati e dove i pronostici non sono serviti. Un finale in volata sicuramente non insolito per la Regina del Nord, perché i settori del pavé hanno potuto stabilire solo chi era fuori dai giochi e non il vincitore. Neanche la temibilissima foresta di Aremberg e il Carrefour de l'Arbre, con i loro ciottoli infernali sono riusciti a fare la vera differenza.
Il capitano della Giant con uno scatto che contraddistingue il vero fuori classe, è riuscito a prendersi la vittoria nel velodromo di Roubeaux quando ormai la vittoria sembrava essere nelle mani del Belgio.
Per la Germania quella di oggi è la seconda vittoria nella storia di questa corsa, dopo quella del 1996 e per Degenkolb è la conferma di una straordinaria stagione dopo la vittoria alla Sanremo e il secondo posto al Giro delle Fiandre.
Delusione per il britannico della Sky Bradley Wiggins che pochi giorni fa aveva dichiarato di volere fortemente la vittoria in questa corsa, per concludere in un modo epico la sua carriera sportiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA