Race for the Cure, correre in aiuto delle donne è già una vittoria

Race for the Cure, correre in aiuto delle donne è già una vittoria
di di Valeria Arnaldi
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Martedì 9 Aprile 2019, 10:57

«Sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quest’anno, ad avviare la quattro giorni di Race for the Cure, ricevendo una nostra delegazione al Quirinale il 16 maggio. Poi, sua figlia sarà al Circo Massimo a tagliare il nastro». È stato Riccardo Masetti, presidente Associazione Susan G. Komen Italia, ieri a dare l’annuncio. Una sorpresa per una serata speciale tenutasi al Centro Studi Americani, in via Caetani: la premiazione dei testimonial da anni al fianco dell'Associazione Komen nella manifestazione per la lotta ai tumori al seno.
 

 


L’evento ha di fatto segnato l’avvio delle celebrazioni per il ventennale della Race for the Cure. Gremita la platea. Vari i personaggi noti intervenuti per sottolineare l’importanza dell’occasione e soprattutto dell’impegno portato avanti nei due decenni. Tra i primi a parlare, Carlotta Ventura, direttore Centro Studi Americani, e Mario Alì, magistrato della Corte dei Conti. Gianni Letta ha ricordato il primo “incontro” con la Race for the Cure al Circo Massimo, sottolineando la meraviglia provata vedendo quell’onda rosa di donne che riempiva le strade. Nelle prime file, Carlo Calenda, Beatrice Lorenzin, Gianni De Gennaro, Mario Stirpe. A moderare l’incontro, Olivia Tassara. In sala pure Rosanna Banfi, premiata come testimonial, che ha voluto raccontare l’esperienza della malattia e le emozioni di quella prima corsa. «Ogni anno – dichiara Masetti – due milioni di donne nel mondo si ammalano di tumore al seno, un tumore altamente curabile, che ha il 90% di percentuale di guarigione quando la diagnosi è precoce. A volte però le donne, per timore di sottoporsi ai test, scoprono il tumore in ritardo. C’è ancora molto da fare». A salire sul podio dei premiati anche Anne Marie Salleo, Rosa Tavano, Gianni Petrucci. E Alvaro Moretti, Barbara Saba, Luciano Duchi. Premiate pure Livia Azzariti, Jacqueline De Laurentiis, Violante Guidotti Bentivoglio. E ancora, Manuela Traldi, Iole Siena, Camilla Morabito, Tutte emozionate e felici di condividere le ragioni del loro impegno per la manifestazione. Tra i testimonial insigniti del riconoscimento Vanna Tanini, Maddalena Bolognini, Maurizio Mannoni e Giuseppe De Martino, oltre allo stesso Alì. E intanto si guarda avanti. Race for the Cure quest’anno sarà al Circo Massimo dal 16 al 19 maggio, per l’ormai immancabile appuntamento con quattro giorni di salute, sport e solidarietà. Poi la manifestazione si terrà in altre città, in alcune delle quali per la prima volta. «Quest’anno la Race for the Cure sarà anche a Pescara e a Matera - afferma Masetti - e l’anno prossimo saremo pure a Napoli e in Calabria.
Questo non è un mio progetto, ci tengo a sottolinearlo, ma un progetto fatto insieme, io sono stato il catalizzatore. Il mio ringraziamento va anche agli oltre mille volontari che, in questi anni, si sono impegnati a Roma e non solo».

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