Si chiama Holi Beach Party Singita. È andata in scena ieri sera in un famoso stabilimento balneare di Fregene. La chiamano la festa degli innamorati, della gioia, dell'amore, ma è conosciuta in tutto il mondo come la festa dei colori. È uno degli appuntamenti più amati dalla popolazione indiana, una sorta di inno alla vita per celebrare il trionfo del bene sul male. E una cornice migliore non poteva esserci di questa spiaggia del Villaggio dei Pescatori capace ogni volta di regalare emozioni.
Migliaia di giovani si sono dati appuntamento in riva al mare, tutti rigorosamente vestiti di bianco. E hanno cominciato a colorarsi a vicenda il viso, le mani e i vestiti, tra nuvole di arcobaleni, fiaccole sulla sabbia e teli bianchi a terra, in una spiaggia diventata improvvisamente polinesiana. Per uno degli eventi più scenografici del litorale romano, celebrato con una sorta di selfie collettivo per ogni singolo istante della festa. Nei sacchetti dei colori distribuiti solo tinte naturali: il blu dei frutti di bosco, il marrone delle foglie di the, il magenta delle radici, il giallo dei crisantemi. Tanti i romani arrivati per l'occasione.
Una spiaggia incantata che si è fermata nel momento più atteso: alle 20.21 per l'applauso al tramonto, accompagnato dal rintocco del gong suonato da un autentico indiano con tanto di turbante al centro della spiaggia. «Come si fa perdersi uno spettacolo del genere? si domandava una coloratissima Valentina Bisti, conduttrice di Unomattina qui ho visto i tramonti più belli della mia vita, neppure alle Maldive sono così». Perché oltre che sul mare i raggi del sole si riflettono anche sulla foce del fiume Arrone, un incendio di luce che si propaga fino a Maccarese. Non a caso Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Ennio Flaiano si sono innamorati di questa spiaggia, girando qui molti dei loro film. Holi Beach Party: sì, sarebbe piaciuta anche a Fellini. Fabrizio Monaco ©
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