Ed ecco il podio. La giuria dell’Accademia Italiana della Cucina, formata da Michela Rossi, Gabriele Gasparro, in qualità di presidente, Gianni Di Sorte e Francesco Freda assegna, oltre all’oro a Perfetto, l’argento a Gennaro Grillo, chef della Società Ginnastica Roma, e il bronzo ex aequo a Giovanni Germino, del Canottieri Tirrenia Todaro e a Roberto Scarnecchia, del Circolo All Round, ex calciatore della Roma degli anni Ottanta.
La giuria consegna inoltre il Premio Eccellenza all’Antico Tiro a Volo, il Premio Professionalità al Canottieri Lazio, il Premio Tradizione al Verde Roma Sporting Club e il Premio Sogno da Chef alle allieve dell’Istituto Alberghiero Enogastronomico Safi Elis, in lizza con il Centro Sportivo dell’Istituto. Applaudono i presidenti del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo Giuseppe Toscano, del Tirrenia Todaro Leopoldo Aperio Bella, del Ginnastica Roma Gilberto Pascucci e del Canottieri Lazio Paolo Sbordoni. «Con la gastronomia agonistica - dice Rossi - è nato un nuovo sport». Applaude l’avvocato Francesca Mastroianni. Dopo gli allori, in scena il goloso menù di Perfetto. Nel salone delle feste sono serviti Carnaroli con carciofi violetti, guanciale croccante di Norcia e coriandoli di pecorino romano, paccheri con ragù di agnello brodettato, prezzemolo e limone e guancia di vitello brasata su sformatino di patate, timo e rosmarino.
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