«Presumed human remains», presunti resti umani. Questa è la formula utilizzata dalla Guardia costiera americana nell'annunciare il ritrovamento delle ultime ore. Siamo nel Nord dell'Oceano Atlantico, nell'area in cui l'implosione del sommegibile Titan ha causato la morte dei cinque passeggeri. Le ricerche sono in corso da quando, il 18 giugno, il sommergibile ha perso i contatti con la "nave madre", novanta minuti dopo l'inizio della discesa per raggiungere il relitto del Titanic (a 3.800 metri in profondità). Devono aiutare a dare delle risposte anche sulle cause della sciagura.
Titan, cosa sappiamo su resti umani ritrovati e indagini: i problemi strutturali legati alla fibra di carbonio
Giovedì 29 Giugno 2023, 16:26 - Ultimo aggiornamento: 18:21
di Mauro Evangelisti
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