Stupri, fosse comuni e torture: da Bucha a Makariv la Russia porta in Ucraina gli orrori da prima guerra mondiale

Mercoledì 20 Aprile 2022, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 17:17

Le fosse comuni

La prima testimonianza era arrivata da Kharkiv. La seconda città più grande dell'Ucraina, colpita senza pietà dalla Russia. Tanti, troppi morti tra civili e soldati. Così era stato necessario scavare delle fosse comuni in un bosco poco fuori dal centro abitato. Lo stesso è stato poi ripetuto a Mariupol e a Bucha, altri due centri simbolo della devastazione in guerra.

Ma a scavare le fosse comuni sono stati anche i russi, per nascondere i cadaveri delle persone uccise. «Sono stati rinvenuti con le mani legate, e almeno due casi di donne stuprate e poi uccise: una di queste è stata sgozzata», ha detto il sindaco di Makariv. In un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco Bild, Zelensky ha sottolineato: «Quando vedo queste immagini davanti ai miei occhi, bambini assassinati senza gambe, senza braccia. È un risentimento, è terribile. Non riesco più a piangere». I sacerdoti celebrano le messe comuni, i morti continuano ad aumentare.

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