Roma, giallo di San Lorenzo: morto nell'androne di casa. La vittima era positiva all'alcol test e al Covid

Il 64enne trovato con una ferita alla nuca

Roma, giallo di San Lorenzo: morto nell'androne di casa. La vittima era positiva all'alcol test e al Covid
di Camilla Mozzetti
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Lunedì 31 Ottobre 2022, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 08:19

In via Dei Campani al civico 50 il portone è chiuso. Dietro il vetro si scorge l'androne dove venerdì sera, intorno alle 21, è stato trovato quasi in fin di vita E. M., classe 1958, residente nell'edificio da tempo. L'uomo è morto intorno alle 2 del mattino al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni per un arresto cardiaco e ad ora resta ancora da capire se si sia trattata di una morte naturale oppure se qualcuno lo abbia colpito, nel tentativo di rapinarlo, lasciandolo in terra agonizzante. Sul caso, dopo la segnalazione dei sanitari alla polizia, indaga la Squadra Mobile.

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LE INDAGINI
Il 64enne infatti aveva una ferita sulla nuca che potrebbe non essere compatibile con una caduta accidentale. Su questo farà luce l'autopsia mentre proseguono le indagini. Al vaglio degli investigatori ci sono le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza della zona che potrebbero accertare - ma potrebbero anche escluderlo - l'ingresso o l'uscita da quel portone di un presunto aggressore nell'arco temporale in cui la vittima ha fatto ritorno a casa dopo una serata trascorsa in un locale non distante. Non si può, tuttavia, escludere neanche che la morte sia sopraggiunta per una caduta rovinosa e che il caso del 64enne venga alla fine archiviato come morte accidentale dietro cui si celerebbe il dramma di un uomo solo. La vittima che vive a San Lorenzo e occupava di fatto una stanza in un appartamento preso in affitto insieme ad un altro italiano aveva un tasso alcolemico sopra la norma ed è risultato positivo al Covid.

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LE IPOTESI
Viveva con una modesta pensione, non aveva figli, né mogli, né compagne. A San Lorenzo lo conoscevano tutti, un po' come capita spesso agli uomini soli che trascorrono il tempo, senza avere impegni di lavoro o particolari distrazioni, tra le strade e i bar di quartiere. Di fatto al suo fianco c'era solo il coinquilino che lo ha poi trovato riverso sul pavimento dell'androne venerdì sera e che ha chiamato i soccorsi.
Agli investigatori ha raccontato che già in passato l'uomo era scivolato, vittima dei suoi malesseri e delle sue distrazioni ma fino a che l'analisi delle videocamere non escluderanno la presenza di uno o più soggetti entrati o usciti da quel palazzo tra le 20.45 e le 21.15 di venerdì, il caso resta aperto.
 

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