Pietralata, come cambierà con il Tecnopolo: ecco laboratori e start up

Dalla Pisana arrivano 70 milioni per innovazione tecnologica e riqualificazione ambientale. Previsto anche il rilancio di Ostia

Pietralata, come cambierà con il Tecnopolo: ecco laboratori e start up
di Francesco Pacifico
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 06:54 - Ultimo aggiornamento: 06:57

Venticinque milioni di euro per costruire i laboratori e le altre infrastrutture necessarie al futuro Tecnopolo di Pietralata. Altri 45 milioni per recuperare il litorale di Ostia, anche dal punto di vista turistico. Dalla Regione - e all'interno del pacchetto di fondi per le Strategie territoriali con risorse del fondo Fesr - piovono sulla Capitale 70 milioni di euro. Per il compound di Pietralata - dove sorgeranno anche lo stadio della As Roma e uno studentato della Sapienza - questi fondi saranno utilizzati per realizzare laboratori e le strutture del cosiddetto «polo multi-tecnologico e transdisciplinare di caratura internazionale per la didattica», il Tecnopolo appunto, lanciato da Unindustria, Regione Lazio e sistema universitario capitolino. Con 1,3 miliardi di euro di investimento complessivo, l'obiettivo è dotare Roma, che non ha un suo politecnico e vede ogni anno trasferirsi migliaia di suoi laureati, di un maxi polo per la ricerca riconosciuto e specializzato in applicazioni e brevetti negli ambiti della transizione energetica, della trasformazione digitale e della biofarmaceutica. Anche coinvolgendo i privati per start up e spin off.

DUNE E SPAZI D'AGGREGAZIONE

Altri 45 milioni sono destinati al rilancio del litorale di Ostia e delle sue zone più interne, con un occhio al turismo.

Si punta a creare in questo pezzo della Capitale «una sorta di grande parco dedicato al turismo, allo sport, alla cultura e al tempo libero». Non solo strutture ricettive, ma servizi, spazi di aggregazione, aree verdi, infrastrutture di trasporto, rilancio dell'offerta culturale e rigenerazione degli edifici di pregio dismessi. Sul fronte della biodiversità, partirà un apposito programma per «la ricostituzione dell'ecosistema dunale ed il rimpianto della vegetazione autoctona».

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Il sindaco Roberto Gualtieri parla di «un investimento che guarda al ruolo di Roma nel futuro scommettendo su due grandi obiettivi strategici: da un lato, il rilancio del litorale e di Ostia con interventi che abbracceranno sviluppo turistico sostenibile e mobilità green, dall'altro, la nascita del Tecnopolo, che promuoverà un vero e proprio ecosistema dell'innovazione». Nota l'assessore all'Urbanistica, Maurizio Veloccia: «Per Pietralata, dimenticata in questi anni, guardiamo a un rilancio che lo trasformerà nella casa della ricerca, dell'innovazione, ma anche dello sport e della cultura. L'investimento a Ostia è complementare al Pua sugli arenili: renderemo più consono a una Capitale l'affaccio di Roma sul mare».

 

Nel piano per le Strategie territoriali, e oltre ai 70 milioni di euro per Roma, la Regione ha stanziato 17 milioni per il rilancio di Viterbo, 16 milioni per Rieti, oltre 20 milioni per Latina e 16 milioni per Frosinone. Il vicepresidente Daniele Leodori parla di interventi «per fare del Lazio una regione più moderna, economicamente più competitiva e attrattiva, più sostenibile e attenta all'ambiente». Gli fa eco l'assessore allo Sviluppo, Paolo Orneli: «Abbiamo davanti a noi anni importanti e risorse mai così ricche come in passato, con le quali sostenere la competitività del nostro tessuto imprenditoriale e migliorare la qualità della vita dei cittadini». Intanto, sempre ieri, la Regione Lazio ha approvato, su input dell'assessore Massimiliano Valeriani, l'ultima delibera per trasferire a Roma Capitale le competenze urbanistiche in ottica di devoluzione dei poteri. 

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