Roma, i medici non confermano il racconto della ragazza rom trovata in stato confusionale: «Niente segni di violenza»

Le analisi hanno invece confermato tracce di stupefacenti nel sangue

Roma, gli accertamenti medici non confermano il racconto della ragazza rom trovata in stato confusionale: «Niente segni di violenza»
di Federica Pozzi
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Aprile 2024, 00:50

Ha raccontato agli agenti della polizia locale, che l’hanno vista vagare in stato confusionale l’altro ieri nei pressi del campo rom di via di Salone a Roma, di essere stata «drogata e violentata». Maria (nome di fantasia), la 14enne di nazionalità serba residente proprio in una delle baracche del campo, era stata subito messa in sicurezza dagli agenti del VI Gruppo Torri e trasportata al Bambino Gesù dove gli accertamenti di rito hanno confermato tracce di stupefacenti nel sangue. Per quanto riguarda invece le violenze, a livello medico non ci sarebbe nulla di evidente. La giovane è stata quindi dimessa e affidata a una casa famiglia dove, nei prossimi giorni, con l’aiuto dei servizi sociali - che già seguivano il suo nucleo familiare - sarà di nuovo ascoltata dalla polizia locale.

Roma, ragazza di 14 anni «drogata e violentata» in un campo rom. La denuncia

LE INDAGINI

Agli agenti che l’hanno soccorsa aveva infatti detto di essere stata drogata e violentata da un gruppo di ragazzi più grandi ma che non ricordava nessun dettaglio.

Il padre della 14enne - che ancora non ha sporto denuncia per quanto accaduto alla figlia - aveva raccontato ieri di una storia della giovane con un ragazzo romeno di 30 anni, dando la colpa delle presunte violenze proprio a quest’ultimo, il quale, insieme ai suoi amici, si sarebbe dileguato dal campo rom poco dopo l’accaduto. Non solo, l’uomo aveva anche parlato di un video in cui viene ripresa la figlia sotto l’effetto di stupefacenti. Immagini che effettivamente circolavano all’interno del campo e che sono state acquisite dagli inquirenti ma nelle quali viene inquadrata soltanto la ragazza, quindi di poco rilievo per le indagini. Intanto gli atti sono stati trasmessi sia al tribunale dei minori che al tribunale ordinario, in quanto nella vicenda sarebbero incluse persone più che maggiorenni. Da qualche giorno la 14enne non andava a scuola, un’assenza che non sembra aver preoccupato l’istituto: non era infatti strano che non si presentasse anche per diversi giorni. Chi la conosce la descrive come una ragazza molto sola, con una mamma sempre fuori per lavoro, e un papà con diversi problemi di salute, tanto che i servizi sociali già si stavano prendendo cura di loro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA