Ha perso la vista per un gioco tanto assurdo quanto pericoloso, ha riportato ustioni gravi su gran parte del corpo e fino a ieri mattina era in pericolo di vita. Le sue condizioni ieri pomeriggio si erano stabilizzate ma è ancora in prognosi riservata al Gemelli un quattordicenne di Casal de' Pazzi ed è grave anche un suo amico di quindici anni. I due, sabato sera, in largo Fausto Vicarelli, sono stati investiti in pieno dall'esplosione di un petardo artigianale acceso in strada. Un'autentica "bomba", a quanto pare costruita dallo stesso quattordicenne, e creata per gioco insieme ad altri cinque amici, tutti di 13, 14 e 15 anni, con l'intento di accendere la miccia a turno e provocare una grossa deflagrazione. Un gioco che si è rivelato una micidiale roulette russa.
I RACCONTI
I carabinieri della Compagnia di Montesacro stanno ricostruendo l'accaduto, hanno raccolto le prime informazioni dal ragazzino meno grave e dal suo papà che lo ha accompagnato in ospedale, al Sandro Pertini, quindi nelle prossime ore ascolteranno anche gli altri amichetti che erano presenti.
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Mentre mezza Italia e oltre era incollata alla Tv per seguire le canzoni del Festival di Sanremo, insomma, il gruppetto composto di ragazzini di Casal de' Pazzi e San Basilio, alcuni compagni di scuola, aveva ideato ben altro show. Si erano messi d'accordo per acquistare i petardi legali nei negozi. Quindi li hanno svuotati uno a uno della polvere da sparo e hanno confezionato l'ordigno riempiendo rotoli di carta igienica. Un'operazione pericolosissima perché la polvere pirica più è compressa e più innalza il rischio che l'esplosione avvenga velocemente e in maniera potente.
La comitiva sceglie largo Vicarelli, a pochi passi dalle loro abitazioni. Si tratta di uno slargo adibito a parcheggio alle spalle della chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi, a quell'ora della sera - erano all'incirca le undici e mezza - pressoché deserto e coperto dalla vegetazione alla vista di automobilisti e altri passanti. Tutto è pronto per il gioco. Iniziano altri ragazzini con gli accendini a innescare il fuoco, ma quando è il turno del quattordicenne e dell'altro amico, ecco che si sprigiona subito una fiammata che li colpisce in pieno e il botto. Sono momenti di autentico terrore: i loro volti si coprono di sangue, il più grave ha un occhio devastato.
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