Terni, il petardo esplode in mano in viale Trento: ferite per due bambine 12enni e due amici 15enni

La polizia a caccia di chi ha venduto il fuoco d'artificio ai minorenni

Terni, il petardo esplode in mano in viale Trento: ferite per due bambine 12enni e due amici 15enni
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 14 Dicembre 2023, 00:25 - Ultimo aggiornamento: 06:51

TERNI - Il petardo gli è esploso in mano.

Paura per due ragazzini di 15 anni e due bambine di 12 anni, tutti ternani, rimasti lievemente feriti a causa dello scoppio del potente fuoco d’artificio.

Per i due maschi lesioni a una mano e sulla fronte e traumi agli occhi mentre le 12enni si sono ritrovate chi con le sopracciglia bruciate e gli occhi doloranti e chi con piccole ustioni ad un braccio.

Una bravata che ha rischiato di trasformarsi in tragedia.

Con i quattro minorenni, due poco più che bambine, che non si sono resi conto dei rischi che hanno affrontato con troppa leggerezza.

Sulla vicenda ora indaga la polizia, che è stata chiamata da uno dei genitori per accertare chi ha venduto quel potente petardo ai quattro amici ternani. Chi l’ha fatto non ha rispettato la legge, che vieta la vendita o la cessione ai minori di 18 anni dei prodotti pirotecnici di qualsiasi categoria.

L’episodio va in scena in viale Trento, alla periferia della città. I quattro giovanissimi amici decidono di raggiungere una piccola area verde per sparare il petardo che avrebbero comprato un paio di giorni prima. E’ uno di quelli potenti, che va maneggiato con estrema cura, ma loro tre forse non si rendono conto dei rischi che stanno correndo.

Il petardo viene acceso da uno dei quattro ragazzini in un piccolo parco. Gli amici sono intorno a lui e il fuoco d’artificio, per cause che saranno approfondite, esplode nel momento stesso in cui viene acceso. Si trasforma in una piccola bomba e non lascia il tempo ai quattro amici di lanciarlo lontano per ammirarne i colori.

Tutti e quattro si ritrovano a fare i conti con piccole ustioni alle mani e agli occhi ed è un miracolo che sia finita così.

Il botto allarma chi abita in zona.

Alcune persone che gestiscono i negozi lungo la via escono a vedere e si trovano di fronte i minorenni ternani che, terrorizzati, sono rimasti lievemente feriti.

In loro soccorso il personale della farmacia, che si preoccupa di verificare l’entità delle lesioni riportate dal gruppetto e prestare le prime cure con l’invito ad andare al pronto soccorso.

Vengono avvisati i genitori, che si precipitano sul posto e chiamano la polizia. Arriva la squadra volante e ai quattro vengono chieste spiegazioni.

Raccontano di aver comprato una scatola di potenti petardi nella giornata di domenica in un negozio del centro. Indicano il locale, precisano di non avere lo scontrino.

Alcuni dei fuochi d’artificio, raccontano i ragazzini, sono stati esplosi dopo l’acquisto. Ne avevano conservato solo uno, quello che avrebbe garantito uno spettacolo con effetti speciali.

Ma non hanno fatto in tempo a vederli perché subito dopo il contatto con  l’accendino il petardo è esploso in mano come una bomba. «Faremo la denuncia per risalire a chi ha venduto quei petardi a minorenni che potevano perdere un occhio o una mano» dice il papà di uno dei quindicenni costretto a ricorrere alle cure dell’ospedale.

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