Roma, ecco il bonus per far lavorare i netturbini a Natale: da Ama fino a 258 euro in più

Accordo tra l'azienda e i sindacati per scongiurare l'emergenza rifiuti a fine anno

Roma, da Ama un bonus di Natale per far lavorare i netturbini: fino a 258 euro in più
di Fernando M. Magliaro
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Martedì 5 Dicembre 2023, 06:39 - Ultimo aggiornamento: 06:48

Si sblocca l'impasse di Natale e Capodanno su Ama e pulizia delle strade. Nel pomeriggio di ieri, firmato l'accordo sindacale: bonus per tutti, Ama risparmia (su carta) rispetto all'anno scorso, i lavoratori però, almeno alcuni, potrebbero portare a casa buste paga più pesanti rispetto al 2023. Andiamo per ordine. A Natale - 25 e 26 dicembre - e poi capodanno e befana, Ama finisce come da tradizione in panne: più rifiuti in strada e meno personale a disposizione. Su un organico che vede giornalmente 4.500 lavoratori Ama impiegati la necessità dell'azienda per provare a garantire un minimo di servizio è di averne disponibili 2.300 nei 4 giorni di festa. Negli anni scorsi il caos delle festività è andato avanti per giorni, fra le proteste dei cittadini. L'anno scorso, per evitare il solito caos, Ama chiuse un accordo grazie al quale erogava un bonus fino a 320 euro per quei lavoratori che, su base volontaria, fossero disponibili a raccogliere i rifiuti nei giorni festivi. Fino a poche ore fa, per quest'anno la situazione era in stallo: l'azienda cercava un modo per risparmiare, erogando meno bonus, provando anche a dirottare la spesa su bonus di welfare aziendale (come buoni benzina o buoni Amazon o voucher) che hanno il vantaggio di non essere gravati da tasse e balzelli. I sindacati, ovviamente, chiedevano moneta sonante.

IL PATTO

Alla fine, il punto di caduta è stato trovato con una formula accettata da Cisl, Fiadel e Uil ma respinta dalla Cgil che ha abbandonato le trattative.

In sostanza, l'accordo prevede che i lavoratori che accetteranno di lavorare nei 4 festivi, potranno incassare fino a 258 euro come «compensazione aggiuntiva». Nello specifico: il turno del pomeriggio del 25 dicembre varrà 95 euro, contro i 60 degli altri turni di quel giorno. Per il 26, tutti i turni aggiuntivi varranno 50 euro mentre il turno della mattina (da mezzanotte a mezzogiorno e mezza) del 1 dicembre sarà retribuito con 95 euro contro i 60 degli altri turni di capodanno. Infine, chi lavorerà alla befana avrà un riconoscimento da 50 euro qualsiasi sia il turno. Con un'annotazione: queste cifre sono esentasse e quindi nette per il lavoratore se sarà accettato il pagamento con i cosiddetti "fringe bonus", i buoni tipo Amazon per intendersi. Se il lavoratore vorrà i contanti, la cifra sarà tassata. Inoltre, qualsiasi cifra oltre il limite di 258 euro sarà comunque corrisposta in contanti e quindi tassata. Il primo "buco" di questo accordo è legato all'assenza di una piattaforma di fornitura di questi "fringe bonus": insomma, Ama non ha ancora fatto l'appalto. Secondo problema: se l'obiettivo dell'azienda è riuscire a risparmiare rispetto alla spesa dello scorso anno - 320 euro a lavoratore - difficile che l'obiettivo possa essere raggiunto così visto che comunque rimangono «riconosciute le indennità e le maggiorazioni previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro». Insomma, da una parte rimane il lavoro straordinario, dall'altro i bonus che, complice l'assenza della piattaforma per il welfare aziendale, saranno quasi certamente corrisposti in contanti, i lavoratori più abili potrebbero riuscire a portare a casa una busta paga più pesante del solito anche di 400 euro.

Da Ama, circola comunque soddisfazione per l'accordo raggiunto che viene considerato innovativo e che va nella direzione di riconoscere lo sforzo dei lavoratori per assicurare il servizio nei giorni di festa. L'insoddisfazione della Cgil invece si articola sostanzialmente sul problema che non è il lavoratore a scegliere il turno del festivo nel quale prestare servizio. Resta il nodo politico principale: la mancanza di una soluzione organica del problema in grado di coniugare in maniere sistematica la necessità di pulizia e raccolta dei rifiuti con quella di garantire il giusto compenso ai lavoratori.

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