Roma, quelle borse di studio così diverse

Roma, quelle borse di studio così diverse
di Andrea Nebuloso
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Giovedì 6 Febbraio 2020, 16:55
Solidarietà sociale a favore di chi da solo non ce la fa. Con questo nobile scopo la Fondazione Giovan Battista Baroni, la Onlus che sostiene la ricerca scientifica e promuove proprio la solidarietà sociale nei confronti dei neurolesi, motulesi e neuromotulesi nel Lazio, e in particolare nella Capitale, ha reso noto ieri sera, nella prestigiosa sede del Canottieri Aniene, gli esiti dei bandi e ha assegnato le borse di studio per un totale di undici progetti riguardanti la ricerca scientifica, l’assistenza e la solidarietà e lo sport per un valore complessivo di 281.454 euro.
L’incontro è stato anche un momento di confronto sulle tematiche del terzo settore. Moderata dal giornalista Giancarlo Leone si è svolta quindi una tavola rotonda alla quale sono intervenuti il presidente della fondazione G.B. Baroni, Giuseppe Signoriello, i consiglieri Claudio Campolieti e Augusto Panà e lo schermidore della Nazionale Italiana Paralimpica e testimonial della serata, Edoardo Giordan il quale ha raccontato attraverso la sua esperienza ed i suoi successi come lo sport possa rappresentare concretamente uno strumento di inclusione sociale e di valorizzazione delle diversità. I lavori sono stati aperti dal saluto del presidente del Circolo Aniene, Massimo Fabbricini che ha ricordato l’attenzione del suo sodalizio verso le tematiche discusse nel corso della manifestazione.
«E’ sempre una grande emozione vedere ragazzi con disabilità fare sport – ha sottolineato invece il presidente della Fondazione Baroni, Giuseppe Signoriello – Aiutare le famiglie nel “Dopo di noi” e regalare una possibilità a chi è in difficoltà è la mission della nostra onlus che in quasi quarant’anni di attività ha sempre lavorato in silenzio destinando circa 7 milioni di euro ad iniziative benefiche, contribuendo a sviluppare numerosi progetti di solidarietà, sostenendo realtà attive nel mondo della disabilità, finanziando anche alcuni importanti progetti di ricerca scientifica in questo ambito. Anche perché siamo convinti che più ricerca si fa e meno disabilità ci potrà essere nel futuro». Una volta terminato l’interessante dibattito si è passato quindi alla cerimonia di premiazione dei progetti anticipata da un video che ha spiegato gli ambiti all’interno dei quali si sono sviluppati. In quello della ricerca scientifica sono stati finanziati l’associazione Sant’Andrea onlus e la fondazione Santa Lucia Irccs.
Per l’assistenza e la solidarietà riconosciuta la validità delle idee presentate dalla fondazione Serena/centro clinico Nemo del policlinico Gemelli, della onlus capitolina Raggio di Sole, dell’associazione Arca comunità Il Chicco onlus e quella dell’istituto Don Calabria.
Nella sezione sport premiate la fondazione Hopen, la onlus Isidea, l’associazione sportiva dilettantistica Giovani e Tenaci e la onlus Blu Alikè Asd. Le tre borse di studio, infine, sono state assegnate alla facoltà di Ingegneria del Campus Biomedico di Roma. La serata si è conclusa con un buffet.
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