Nuove occupazioni nei scuole di Roma: questa mattina gli studenti upato l’ITIS Giovanni XXIII di Tor Sapienza hanno preso possesso temporaneo della scuola. Tanti i problemi che denunciano: «I percorsi dei PCTO sono lontani e incongruenti dai percorsi di studio; la cattiva gestione dei servizi di trasporto pubblico impedisce agli studenti di poter fare sport, andare a lavoro, avere una vita normale. L'edificio presenta problemi strutturali e di sicurezza seri: buchi nei soffitti, porte rotte, formicai nelle aule».
Anche gli studenti del liceo Plauto proseguono la loro occupazione e questa mattina sono saliti sul tetto dell'istituto: «Non scenderemo finché non avremo un incontro con il ministro».
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In un altro post, pubblicando anche un video di uno studente che parla dal tetto del liceo, i giovani ribadiscono: «Non aspetteremo altro tempo. Chiediamo un incontro immediato con il Ministero dell'Istruzione, con la Prefettura e la Città metropolitana per risolvere i problemi degli studenti e avere voce in capitolo sui fondi che verranno destinati dal Pnrr alla scuola pubblica italiana». «Non parliamo solo a nome degli studenti di Osa ma a nome di tutti: siamo uniti e compatti nella nostra battaglia, da Roma a Torino, da Bologna a Firenze, a Napoli, a Catania». Con il video vengono allegre anche le richieste che gli studenti rivolgono alle Istituzioni: una circolare del ministero che imponga ai presidi di tutte le scuole in protesta di eliminare le sanzioni disciplinari nei confronti degli studenti in lotta; l'apertura di un tavolo permanente di discussione con tutte le organizzazioni sindacali della scuola e tutte le organizzazioni studentesche e i collettivi rappresentativi delle proteste.