La Difesa mette sul mercato l'ospedale militare di Anzio: diventerà una residenza per anziani

L'ingresso dell'Ospedale Militare di Anzio
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Sabato 26 Ottobre 2019, 11:10
Anche su Anzio l’Esercito Italiano si converte agli investimenti finanziari: l’antico Ospedale Militare, che fa capo a quello del Celio di Roma, è fra le strutture che “Difesa Servizi”, società del Ministero della Difesa, intende cedere a privati «per la valorizzazione di asset immobiliari della Difesa in cui realizzare strutture residenziali per la terza età». Il bando per l’indagine esplorativa è finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse e scadrà il 20 novembre.
L’ospedale fu inaugurato nel 1934 dal generale Baistrocchi come moderno “sanatorio militare”, specializzato nella tubercolosi e altre malattie infettive. In un video dell’Istituto Luce si vedono i militari malati, distesi su lettini al sole, mentre fanno il saluto fascista al passaggio delle autorità. L’oggetto del bando è l’affidamento in concessione degli immobili - per farne residenze per anziani - in base ad un piano di risanamento, ristrutturazione, nuove costruzioni di infrastrutture e di impianti «previa bonifica ove necessario». Molti dei padiglioni, infatti, dopo anni di incuria, sono fatiscenti. Di recente è stata fatta una bonifica totale degli edifici, dopo la condanna del Ministero in Cassazione a risarcire la famiglia di una dipendente del Policlinico militare deceduta per un tumore da amianto. «La riqualificazione, valorizzazione e sfruttamento economico degli immobili - dice il bando - dovrà avvenire con capitali privati, mediante procedura di finanza di progetto. Il ristoro dell’impegno economico del privato verrà assicurato dai proventi di gestione della struttura, per un numero di anni non inferiore a 15 e non superiore a 50 per ciascun immobile».
Cade così la proposta che varie amministrazioni comunali, nel tempo, avevano tentato con il Ministero della Difesa: quella di cedere al Comune una parte del vasto parco di 16 mila metri quadrati al centro della città, inutilizzato poiché ora gli anziani militari lungodegenti sono meno di trenta. Se ne sarebbe fatto un parco comunale vista mare, a presa diretta con l’area archeologica della Villa di Nerone. O un giardino sul lato di viale Severiano. Sembra tramontare anche la più recente proposta di membri dell’amministrazione comunale di farne un poliambulatorio specialistico collegato agli Ospedali Riuniti Anzio Nettuno. Ma forse quest’ipotesi potrebbe rimanere in piedi: “Difesa Sevizi” ora ha precisato che «parte degli immobili potrebbero diventare anche residenza sanitarie assistenziali o gabinetti medici e laboratori specialistici». E ieri il sindaco Candido De Angelis con alcuni assessori si è recato a colloquio con il direttore dell’Ospedale militare.
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