È stato l’incessante abbaiare del cane ad insospettire e convincere i proprietari di una abitazione a Cinquina - nel Municipio III - ad avvicinarsi e notare un rettile strisciare nel giardino della loro casa: una piccola vipera nascosta all'interno di una cavità dell’albero. Tanto lo spavento, ma molto coraggio per Federica e Gianluca che hanno immediatamente allontanato il loro fido ed hanno provveduto a chiedere aiuto alle forze competenti. «Non ne vedo una da trent’anni», racconta Gianluca al Messaggero. «Ho preso il cane - prosegue Federica - l’ho allontanato e mi sono resa conto che era una vipera. L’ho riconosciuta».
Chi ha un giardino in casa o vive in una zona attigua ad una campagna, può probabilmente imbattersi in “coinquilini” pericolosi. «È una zona urbanizzata - aggiunge ancora Federica - ma questo è segnale che evidentemente le vipere sono qui, vicino a noi».
«Ero spaventata e non sapevo come comportarmi.
Come bisogna comportarsi in presenza del rettile? Il Messaggero l’ha chiesto all’esperto Andrea Lunerti
«In questi casi e soprattutto in presenza di un altro animale - come ad esempio un cane - consiglio alle famiglie di acquistare un serpente di gomma dura. Bisogna prendere la gomma e successivamente metterla a macerare in bagno con acqua e sale. E farla trovare dal cane che rimarrà tuttavia disgustato dal sapore del sale stesso. Questo sistema - rapido ed economico - permetterà all’animale di non prendere in bocca i serpenti». E sottolinea ancora: «Non bisogna mai elogiare il cane, ma rimproverarlo in caso di avvicinamento ai rettili. La vipera non è un biacco. Può attaccare e mordere il volto del cane. Il peso dell’animale si aggira intorno ai 20 Kg e il veleno del serpente può essere letale». Lunerti infine consiglia di non «mettere mai le mani dove non vediamo e di essere sempre attrezzati di bastoni ed forcine e guanti quando passeggiamo nei boschi».
IL PRECEDENTE
Lo scorso Ottobre, al Tufello, un’altra vipera aveva seminato terrore e panico - per diverse settimane - nel quartiere. Nei portoni delle abitazione erano stati affissi diversi manifesti con foto segnaletica e numeri da contattare in caso di avvistamento. Le ricerche erano scattate da subito, ma le speranze di ritrovarla erano oramai perdute. Il rettile - anche in questo caso un esemplare Aspis Fracisciredi, lunga oltre 60 cm - era stata ferma sempre lì, nel giardino del liceo Aristofane, nascosta all'interno di un tubo corrugato. A ritrovarla uno studente dell'istituto mentre sul posto erano intervenuti i carabinieri del Corpo Forestale, il Comandante Cigolani e l'esperto Lunerti che hanno provveduto alla cattura dell'animale.