Roma, volpe nel giardino di un liceo al Tufello. è caccia dopo l'incubo vipera. «Dobbiamo catturarla»

All’Aristofane l’intervento dei volontari di Earth: “E’ in stato di necessità. Dobbiamo catturarla per curarla”

Roma, volpe nel giardino di un liceo al Tufello. Avvistata cinque mesi dopo il ritrovamento della vipera
di Alessia Perreca
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Venerdì 10 Marzo 2023, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 09:55

Il luogo è sempre lo stesso: il giardino di un liceo del quartiere Tufello, all’interno del Municipio III, dove lo scorso ottobre una vipera si era nascosta per diverse settimane scatenando timori e preoccupazioni per gli studenti e per i residenti del quartiere.

Avvistato in un primo momento tra i cortili dei lotti di via Monte Massico e via Monte Cracco, il rettile - un esemplare Aspi Fracisciredi, dopo diverse settimane di ricerche e speranze ormai perdute, era stato catturato nel giardino di una scuola, individuato da uno studente. La Dirigente aveva allertato subito i carabinieri del Corpo Forestale e l’esperto zoofilo, Andrea Lunerti per catturare l’animale - una femmina adulta - liberato successivamente nel parco regionale di Veio.

A distanza di cinque mesi, sempre all’interno dell’area verde del plesso scolastico Aristofane, negli ultimi mesi, ha trovato rifugio una volpe.

Ad intervenire presso il liceo, i militari della forestale, la Asl, allertati dalla Dirigente e i volontari di Earth, Associazione per la tutela giuridica della natura e dei diritti animali. 

Protagonista di numerose fiabe, la volpe è un animale notturno, ma spesso attivo anche durante le ore diurne. Considerata schiva e timorosa, trova spesso riparo nei cespugli e in quelle zone dove c’è molta fauna selvatica e la cattura diventa un’operazione complessa da portare a compimento.

L’ULTIMO AVVISTAMENTO

La volpe, però, dal liceo potrebbe essersi spostata lungo il territorio del Municipio III, alla ricerca di cibo e di un altro luogo dove ripararsi. «L’ho vista oggi mentre mi dirigevo al Circolo Sportivo Nomentano per la mia lezione di tennis - racconta al Messaggero Marta, una giovane studentessa. Aveva poco pelo - ha aggiunto - era spaventata e zoppicava».

Un mammifero selvatico in condizioni di salute precarie come conferma la Presidente dell’Associazione Earth, Valentina Coppola che  - raggiunta telefonicamente  - spiega «si tratta di una volpe in stato di necessità e presenta delle aree senza pelo. Dobbiamo catturarla per curarla».

«Siamo stati contattati dai carabinieri forestali - prosegue - per poter essere d’ausilio. Abbiamo posizionato una gabbia trappola nel giardino della scuola. Una gabbia non armata perché non è possibile far rimanere un selvatico all’interno per troppo tempo. In questo momento è lì per far "abituare" la volpe, dandole del cibo alla stessa ora ed allo stesso giorno, grazie alla gentile collaborazione del custode della scuola. Successivamente andremo sul posto, armeremo la trappola e la cattureremo».

«Le volpi sono animali selvatici, inavvicinabili e considerati “opportunisti”. Facilmente, quindi, si abituano a cogliere le opportunità. In quella zona c’è del cibo, vista la presenza a poche centinaia di metri del mercato rionale di Val Melaina», ha aggiunto Valentina Coppola.

Per i tempi sulla sua cattura - afferma la Presidente di Earth - «il problema sulla cattura dei selvatici nella Capitale è serio. Roma presenta tante aree verdi ed un servizio di cattura sul posto non c’è. Un tempo era di competenza della polizia provinciale, ora non esiste più. E quando si verificano situazioni di questo tipo, tutto diventa più complesso».

Sulla questione si è espressa la Consigliera ( Iv), Marta Marziali  che ha dichiarato: «All’interno della Riserva dell’Aniene segnaliamo da anni numerose famiglie di volpi e questo sarebbe il loro luogo naturale, da preservare. Purtroppo attratte dalla presenza di spazzatura e di topi, in tutto il municipio, questi animali da tempo si sono spostati in area urbana e circolano per il facile accesso a queste fonti alimentari. Come tutti gli animali selvatici non è assolutamente appropriato che si urbanizzino e che si nutrano di spazzatura, considerando che la volpe è in Europa la maggiore portatrice e trasmettitrice della rabbia e potrebbe infettare i cani domestici nel contatto».

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