Cinghiali catturati nelle gabbie ma li fanno fuggire, due persone denunciate a Cassino

Sabotate le trappole installate dal Comune, il blitz ripreso dalle fototrappole

Cinghiali catturati nelle gabbie ma li fanno fuggire, due persone denunciate a Cassino
di Domenico Tortolano
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Martedì 8 Agosto 2023, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 08:16

E' allarme cinghiali tra Cassino e Sant'Elia Fiumerapido per l'invasione quotidiana nelle campagne e nelle immediate periferie dei centri abitati. E c'è il pericolo della peste suina. Il Comune di Cassino ha avviato un programma per limitare la proliferazione di questi suini con l'installazione di nuove gabbie per la cattura. Con quelle a disposizione sono stati catturati finora 30 cinghiali. Saranno reimmessi in natura, in maniera controllata, in un parco naturale, così come da procedura autorizzata dalla regione Lazio. Vengono portati in un'azienda faunistica di Amaseno, l'unica autorizzata nel frusinate. Al momento le gabbie sono state installate in via San Pasquale, in via Pinchera, in via Torricella e in via Campo di Porro.

LA COLLOCAZIONE

La loro collocazione verrà poi rimodulata in base ad un programma e alle esigenze manifestate dai cittadini. Infatti gli interventi avvengono su segnalazione degli abitanti con l'installazione delle gabbie. Ma poi ci sono i sabotatori di gabbie, forse cacciatori. Ieri mattina sono stati deferiti ai carabinieri due cittadini residenti nel cassinate che hanno sabotato una gabbia facendo fuggire i cinghiali intrappolati. I sabotatori sono stati identificati con le fototrappole. Infatti c'è stata più di una manomissione, come riferiscono dal Comune di Cassino.

Nel frattempo il Comune ha aderito al programma di controlli della regione a seguito della scoperta di animali infetti portatori della peste suina. Infatti i cinghiali catturati vengono sottoposti a controlli per verificare se sono portatori di peste.

Sora: famiglia di cinghiali imperversa tra le case, rabbia e polemiche

L'operazione di cattura avviene in collaborazione con l'Atc di Frosinone (Ambito territoriale di caccia). Sempre più spesso gli automobilisti devono fermarsi nelle strade di campagna per il transito di intere famiglie di ungulati. S'incontrano in via Montecassino, in via Pinchera ed in altre strade collinari tra Cassino e Sant'Elia. I contadini sono infuriati per i danni provocati alle colture. Ormai i cinghiali escono anche di giorno e non solo di notte alla ricerca di cibo. Scendono dai boschi di Montecassino, della Rocca Janula e da altre zone boscose. Un pericolo sempre più frequente per gli automobilisti, soprattutto di notte. Con il buio non sono sempre visibili, se non all'ultimo momento, e l'invito a non abbandonare buste dei rifiuti in periferia.

LE DISPOSIZIONI

E si ricorda che per tutte le utenze domestiche e le attività produttive e commerciali, i contenitori dei rifiuti (sacchi e bidoni) dovranno essere esposti a bordo strada in corrispondenza del numero civico o pertinenza dalle ore 21 del giorno precedente quello di raccolta e rimossi entro le ore 12 del giorno previsto per la raccolta. Gli stessi, una volta vuotati, dovranno essere ritirati a cura dell'utenza e detenuti in area privata per essere nuovamente esposti nei giorni previsti secondo il calendario di ritiro.

Questo oltre che per la correttezza del ritiro dei rifiuti ma anche per evitare la presenza dei cinghiali. Allarme anche nel sorano dove una famiglia di cinghiali è stata avvistata in un terreno, a Valleradice, alla periferia della città. È stata fotografata sabato scorso in un giardino privato. Altri sotto il cavalcavia della superstrada. Ed anche a Sora si stanno installando le gabbie per la cattura di questi animali e l'invito a non abbandonare buste dei rifiuti nelle periferie e nelle campagne.
 

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