Morti investiti: quei ragazzi, e amici, uccisi giovanissimi sulle strade di Roma nord: Gabriele, Leo, Gaia e Camilla

Oggi è anche l'anniversario della morte di Francesco Valdiserri

Morti investiti per strada: quei ragazzi, e amici, uccisi giovanissimi sulle strade di Roma nord: Gabriele, Leo, Gaia e Camilla
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 14:53

Gaia e Camilla, Gabriele e Leonardo. Tutti e quattro amici, tutti morti investiti sulle strade di Roma. Un filo tragico lega la vita di questi quattro ragazzi, giovanissimi, uccisi durante incidenti stradali avvenuti nel giro di quattro anni. 
L'ultimo è Gabriele Sangineto, 21 anni, in via Flaminia. Era il compagno di classe al liceo Azzarita ai parioli, di Leo, Leonardo Lamma, coetaneo, falciato in corso Francia il 7 aprile 2022. La stessa strada dove hanno perso la vita Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, investite da un suv guidato da Pietro Genovese. Anche le ragazze facevano parte della stessa comitiva di Roma nord frequentata da Leo e Gabriele. Oggi i loro visi affollano i ricordi, oggi che Roma ha un altro anniversario tragico da piangere così dolorosamente identico a queste vite spezzate. Un anno fa, infatti moriva investito sulla Colombo Francesco Valdiserri. Stava per compiere 19 anni. Aveva un futuro davanti che è stato polverizzato in un attimo. 

Gabriele Sangineto, morto a 21 anni investito sulle strisce prima da un taxi, poi da un'auto. Era a scuola con Leonardo Lamma, deceduto a Corso Francia

Quei quattro amici giovanissimi morti investiti  sulle strade di Roma nord

Gabriele Sangineto è morto investito da due auto mentre attraversava sulle strisce pedonali  in via Flaminia per raggiungere la stazione ferroviaria di Labaro.

Stava andando all’università. Era andato a casa di Vittoria, la sua fidanzata per prendere dei libri per l'università: studiava per diventare ingegnere. Poi è uscito, andando incontro alla morte. Il conducente della prima vettura che lo ha colpito, un taxi, lo ha travolto sbattendolo sull'altra corsia senza riuscire a impedire a un Fiat Doblò di travolgerlo nuovamente. I risultati dell'alcoltest sono poi risultati negativi. Gabriele è stato soccorso e trasportato d'urgenza al policlinico Sant'Andrea dove da subito sono arrivati gli amici e il padre. 

Leo

Leonardo Lamma è morto a 19 anni, investito a Corso Francia il 7 aprile dello scorso anno a bordo di una moto. I genitori imputano da sempre la perdita di controllo del veicolo alla mancata manutenzione del manto stradale, un avvallamento sul quale il giovane è scivolato con la sua moto. Ma la Procura nell’agosto scorso ha escluso questa ipotesi.

 

Gaia e Camilla

Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann sono morte nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019, mentre attraversavano la strada a Corso Francia, una strada a scorrimento veloce. Gaia e Camilla erano sulle strisce pedonali quando sono state investite. Pietro Genovese ha travolto le due amiche dopo che queste avevano iniziato l'attraversamento con il verde pedonale ma si erano fermate per aver notato alla loro sinistra, provenire dal precedente semaforo ad alta velocità, tre auto impegnate, di fatto in una gara di sorpassi, che non accennavano a rallentare. Genovese è stato condannato ad 8 anni di carcere per l'omicidio stradale. Il papà di Gaia ha avviato una fondazione per la memoria della figlia. Si tratta di un'iniziativa che promuove la sicurezza stradale e offre un valido supporto ai familiari e alle vittime di incidenti stradali e ai diversamente abili. La Fondazione è impegnata a garantire il supporto psicologico e legale gratuito a chi, come il papà di Gaia, è stato vittima di un incidente stradale, familiare di una vittima della strada, diversamente abile.

Francesco Valdiserri 

Francesco Valdiserri aveva 19 anni da compiere. È stato travolto e ucciso esattamente un anno fa mentre camminava sul marciapiede della laterale della via Cristoforo Colombo, a Roma, da una Suzuki Swift guidata da una giovane donna risultata positiva ai test di alcol e droga. Chiara Silvestri, così si chiama la ragazza che guidava. Oggi ha 24 anni ed è stata condannata a 5 anni di carcere. 

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