Furto al bar: portata via la cassaforte con 3mila euro, caccia alla «banda della spaccata» che colpisce fuori Roma

Da Guidonia a Tivoli: blitz con guanti e volto travisato

Furto con spaccata al bar: portata via la cassaforte con 3mila euro, caccia alla «banda della spaccata» che colpisce fuori Roma
di Elena Ceravolo
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Venerdì 14 Luglio 2023, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 08:34

Due assalti notturni in ventiquattrore con obiettivo casse e armadi blindati. È caccia alla "banda della spaccata" che ieri, poco prima delle 2, è scappata con la cassaforte di un bar-tabacchi di Tivoli Terme contenente circa tremila euro dopo che la notte precedente ha lanciato un'utilitaria contro la vetrina, fin dentro il Burger King di via delle Genziane, a Guidonia Montecelio, per arraffare un bottino ben più magro: nelle casse c'erano circa 200 euro. I danni ammontano, invece, a migliaia di euro, per rimettere in sesto il locale danneggiato del fast food, dove comunque l'attività di ristorazione nonostante tutto è ripresa subito e non è stata mai interrotta. Sulle tracce dei ladri demolitori, almeno cinque persone che agiscono in guanti e passamontagna per coprire la faccia, ora i sono i poliziotti del commissariato di Tivoli. A ricondurre entrambi i colpi ad una stessa banda non solo il modus operandi ma anche la stessa macchina, una Giulietta Alfa Romeo, avvistata sulla scena in entrambe le "spaccate". L'ultima ai danni del bar "Terme Caffè", su via Tiburtina. Secondo una prima ricostruzione i cinque sono riusciti ad alzare una serranda per poi scassinare una porta laterale e puntare dritti alla cassaforte. È probabile che per agire indisturbati e per "spegnere" le telecamere interne siano riusciti anche a staccare la corrente. Quindi la fuga sulla Giulietta. Stesso tipo di macchina utilizzata la notte prima al Burger King per darsi alla fuga dopo il colpo. Sul posto erano arrivati con due auto: c'era, infatti anche una Fiat Panda, risultata rubata ai controlli della polizia, lanciata in retro marcia a mo' di ariete per sfondare la vetrina del fast food e creare il varco necessario a mettere mano alle casse.

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Dovevano aspettarsi cifre ben più consistenti per mettere in piedi un piano così, ma l'ammanco non supererebbe i duecento euro.

Mini-bottino che i cinque hanno portato via sfrecciando poi a tutto gas a bordo di una Giulietta Alfa Romeo. Uno "smacco" che deve averli spinti a mettere in piedi il secondo assalto a poche ore di distanza in cui sono riusciti ad arraffare circa tremila euro. In entrambi i casi la banda ha agito con i guanti, senza quindi lasciare tracce utili alle indagini. Ma indizi importanti potrebbero arrivare dalle immagini delle telecamere di zona, ora al vaglio degli investigatori del commissariato di Tivoli. Del primo colpo, quello al fast food di via delle Genziane, sono disponibili le registrazioni del sistema di occhi elettronici interni, che hanno ripreso tutte le fasi. Non è così, invece, per l'assalto al bar di Tivoli Terme dove le registrazioni ad un certo punto si sarebbero interrotte per la mancanza di elettricità. Ma l'obiettivo colpito si trova nel cuore della frazione di Tivoli Terme con ingresso che si apre direttamente sulla Tiburtina e con molte altre attività presenti. Per questo dovrebbero esserci molti punti a cui attingere immagini che possano far vedere cosa è successo sia in prossimità dell'orario in cui sono entrati in azione che nei minuti precedenti e successivi a caccia di ogni particolare utile alle indagini. 

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