Si fingono domestiche e rapinano i passanti vicino Roma: via Rolex, catenine e contanti

Nel mirino due giovani ladre: distraggono la “preda” chiedendo lavoro, poi i furti

Si fingono domestiche e rapinano i passanti vicino Roma: via Rolex, catenine e contanti
di Ivo Iannozzi
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Giovedì 15 Giugno 2023, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 08:24

Agiscono in due, una adesca la vittima e la deruba, mentre l'altra, la complice, resta a poca distanza in macchina, con il motore acceso, pronta a fuggire. Da alcuni giorni questa coppia di ladre è "operativa" nelle zone di Anzio e Lavinio dove hanno messo a segno almeno tre colpi rubando nell'ordine una catenina d'oro, un orologio Rolex del valore di quindicimila euro, e cinquecento euro in contanti. Il primo a finire nella rete delle malviventi, entrambe sui 25 anni, è stato un commerciante di Anzio centro al quale hanno rubato la catenina d'oro che era un ricordo della madre. «Avevo appena lasciato il mio negozio - racconta - quando sono stato avvicinato da una ragazza molto giovane e ben vestita che mi ha chiesto se conoscessi qualcuno che poteva darle lavoro come donna delle pulizie. Le ho risposto che non potevo aiutarla. A quel punto mi ha chiesto se fossi sposato e le ho ribattuto che senso avesse quella domanda. Quindi ha iniziato a fare delle proposte di carattere sessuale, tanto che sono rimasto allibito. Le ho quindi chiesto di allontanarsi. Invece, all'improvviso, mi è saltata al collo baciandomi sulle guance. A quel punto l'ho allontanata con decisione dicendole di non azzardarsi più a usare quel comportamento».

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LE INDAGINI

Sembrava finita lì, invece era solo il prologo di quello che poi sarebbe stato il furto: «Sono rimasto in zona - riprende il racconto del commerciante - quando, dopo pochi minuti, ho incontrato nuovamente questa ragazza. Le ho detto di tenersi alla larga, ma quando sono passato mi è saltata di nuovo addosso prendendomi alle spalle. Anche in quel caso l'ho allontanata con decisione. Poi ho visto che saliva su un'autovettura e si allontanava. Tornato a casa, ho raccontato la storia a mia moglie, ma solo in quel momento mi sono reso conto che non avevo più al collo la catenina d'oro. Evidentemente la seconda volta è riuscita a portare via la catenina, ma non me ne sono proprio reso conto. Mi spiace perché era un ricordo di mia madre e aveva un valore affettivo».
Il commerciante ha segnalato l'episodio al commissariato di polizia di Anzio. La coppia di ladre è tornata a colpire poco dopo anche sul litorale di Lavinio, all'altezza dello stabilimento balneare l'Atollo.

A essere derubato un ragazzo che si trovava a passeggio con il proprio cane. Anche in questo caso la vittima è stata avvicinata da una donna con la scusa di avere delle informazioni su chi potesse fare delle pulizie in casa; quindi ha iniziato a toccare l'uomo sulle braccia. Compresa la situazione di pericolo, la vittima, che aveva il cane al guinzaglio, ha istintivamente portato la mano sulla tasca posteriore dei pantaloni a protezione del portafogli; ma è proprio in quel momento la ladra, con un'azione rapida, gli ha sfilato dal polso un Rolex del valore di quindicimila euro. Il ragazzo non è stato in grado di reagire.

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LE RICERCHE

Messo a segno il colpo, la donna è fuggita su una macchina condotta dalla complice che l'aspettava con il motore accesso a pochi metri di distanza. La rapidità dell'azione e la destrezza mostrate sono stati dunque fatali al proprietario dell'orologio al quale non è restato altro fare che presentare una denuncia contro ignoti presso il commissariato di polizia di Anzio. Sono state anche acquisite le telecamere di controllo della zona del lungomare di Lavinio dove si è verificato l'episodio: la scena è stata ripresa, ma dalle immagini risulta difficile individuare il volto della ladra. Terzo episodio, sempre nella zona di Lavinio, dove un uomo, dopo aver prelevato del contante con il bancomat, è stato avvicinato da una donna che, con la solita scusa delle pulizie, è riuscita a derubarlo di cinquecento euro. Messo a segno il furto, anche in questo caso si è allontanata su un'autovettura condotta da una complice.
 

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