Campi rom a Roma «addio entro il 2026», il nuovo piano del Campidoglio: «Inclusione, accesso al lavoro e all'abitazione»

Piano da 12,9 milioni, intervento sugli oltre 2.200 residenti dei 6 “villaggi attrezzati” della Capitale

Campi rom a Roma «addio entro il 2026», il nuovo piano del Campidoglio: «Inclusione, accesso al lavoro e all'abitazione»
di Marta Giusti
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Sabato 8 Luglio 2023, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 15:39

Roma prova a dire «addio ai campi rom» da qui al 2026: è quanto prevede un Piano approvato dalla giunta comunale di Roberto Gualtieri finanziato con 12,9 milioni di euro. Il Piano, che ha ricevuto l'ok insieme al recepimento da parte del Comune della Strategia nazionale per Rom e Sinti 2021-2030, va a intervenire sugli oltre 2.200 residenti dei 6 villaggi attrezzati della Capitale. Si articola in quattro mosse: il contrasto all'antiziganismo e la partecipazione della comunità nella progettazione e realizzazione degli interventi, la regolarizzazione dei documenti, l'accesso all'abitazione, all'inclusione sociale e la promozione della salute, l'accesso all'istruzione e al lavoro. Per dare un tetto a Rom e Sinti, il piano prevede l'«individuazione di soluzioni abitative diversificate per far fronte alle esigenze dei nuclei familiari, anche attraverso progettualità innovative di housing» per «integrare l'offerta di patrimonio immobiliare pubblico rappresentata dagli alloggi di Erp, destinata ai nuclei aventi diritto».

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Si comincerà, già entro la fine dell'anno, con la dismissione del campo Lombroso, nella zona nord di Roma, ricompreso nel contiguo Piano urbano integrato di Santa Maria della Pietà, lo storico ex ospedale psichiatrico.

L'area, oggi parco e sede di uffici pubblici e Asl, è oggetto di un profondo piano di riqualificazione con i fondi Pnrr. Nel campo vivono al momento 148 persone, di cui circa la metà minorenni. A Piano ultimato seguirà una valutazione dei risultati ottenuti e la programmazione di una nuova tranche di interventi 2027-2030.

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LE REAZIONI

«Apprendiamo dagli organi di stampa le linee guida del nuovo piano Rom predisposto dalla giunta Gualtieri. Avremmo preferito un confronto che abbiamo sempre richiesto su questo tema, ma evidentemente la maggioranza è convinta di aver trovato la soluzione al problema». È quanto afferma il consigliere capitolino FdI Federico Rocca. «Si parla di inclusione sociale, di politiche abitative, di inserimenti lavorativi e di regolarizzazione dei documenti - aggiunge - Il piano non solo continua a basarsi su numeri falsati ma riguarda solo i villaggi della solidarietà, i quali dovrebbero essere chiusi visto che sono stati dichiarati inagibili - prosegue - ma in Campidoglio continuano a far finta di nulla e poi non considerando i tantissimi insediamenti, appare ancora più evidente che il problema non verrà risolto».

 

«Dai dati forniti - spiega Rocca - emerge che oltre il 20% dei rom residenti nei campi non ha un documento, allora è lecito chiedersi come abbiano fatto fino a oggi a beneficiare dei servizi di Roma Capitale. Poi ci sono tutti quei Rom comunitari ed extracomunitari che avrebbero titolo per stare in Italia. Se Gualtieri pensa che il problema possa essere risolto con un accordo tra Roma Capitale e i residenti nei campi si illude di brutto - conclude l'esponente FdI - ma la cosa più triste è che questo fallimento si compirà a spese dei romani visto che ancora una volta milioni di euro saranno spesi per non risolvere il problema».

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