Gli agenti stavano eseguendo un controllo ordinario quando hanno intimato l’alt a una Fiat 500. Non appena hanno alzato la paletta dello stop però si è scatenato il panico: l’automobilista invece di frenare, ha spinto sul pedale dell’acceleratore. Sono stati attimi ad altissima tensione giovedì tra le 4 e le cinque del mattino. L’allarme per una pattuglia delle Volanti è scattato in via delle Case Rosse. La folle corsa è finita poi nel campo rom di via di Salone. La corsa - per tre fuggitivi- è poi proseguita a piedi.
Ora è caccia ai banditi che sono riusciti a sfuggire alla cattura.
LADRI D’AUTO
I poliziotti hanno accertato che la Fiat 500 era stata rubata poco prima. La proprietaria, un’infermiera dell’ospedale Vannini, l’aveva parcheggiata nel piazzale dell’ospedale. La donna era in turno mentre i due uomini mettevano a segno il colpo. Ecco perché, alla vista degli agenti, hanno forzato il posto di blocco riuscendo a sfuggire all’arresto. A informare la vittima del furto di quanto avvenuto, sono stati i poliziotti.
LA BANDA DI LADRI
Gli agenti della scientifica hanno eseguito i rilievi mentre gli agenti della polizia Municipale del gruppo Le Torri, hanno avviato le procedure per il sinistro causato dai banditi. Mentre le indagini per risalire all’identità dei tre banditi si stanno concentrando sui residenti della baraccopoli. Gli ultimi controlli nel campo alla periferia est della Capitale sono stati eseguiti lo scorso settembre. Un blitz che era stato predisposto dal comitato per l’ordine e sicurezza pubblica in Prefettura. Una operazione straordinaria di controllo che ha visto operare personale dell’arma dei carabinieri, polizia di Stato, polizia locale di Roma Capitale, ognuno per quanto di specifica competenza.Al termine del servizio sono 192 le persone identificate e 12 quelle accompagnate presso l’ufficio immigrazione poiché prive di documenti di identificazione. 12 i veicoli controllati. I controlli poi sono stati estesi anche nei confronti di persone sottoposte agli arresti domiciliari. Gli investigatori stanno dunque eseguendo degli accertamenti sulle persone già registrate. Infine i due poliziotti hanno fornito un parziale identikit: tutti e tre erano vestiti di scuro di cui uno con cappello grigio e jeans.