Roma, spacciava droga dal suo ufficio di viale Tiziano: chi è Alfredo Canonico, l'impiegato pusher. Le trattative su Whatsapp poi lo scambio nel parcheggio

Forniva di tutto: hashish, marijuana e cocaina anche alla governante che per tre volte alla settimana gli andava a fare le pulizie

Roma, spacciava droga dal suo ufficio di viale Tiziano: chi è Alfredo Canonico, l'impiegato pusher. Le trattative su Whatsapp poi lo scambio nel parcheggio
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 07:49
Insospettabile eppure spacciatore di professione, almeno dal 2015. Forniva di tutto: hashish, marijuana e cocaina anche alla governante che per tre volte alla settimana gli andava a fare le pulizie. Le dosi di bianca gliele lasciava sul tavolo e scalava il costo dalle ore settimanali. Ma nell'elenco c'erano anche altre donne e uomini, professionisti e insospettabili assuntori che per anni hanno pagato e preso dosi fino a che il meccanismo si è interrotto. Lui, Alfredo Canonico, 42 anni il prossimo agosto, impiegato dal 2008 nella Federazione Cronometristi lo spaccio all'inizio lo garantiva di persona poi, dopo che nel marzo del 2022 è stato fermato dalla polizia durante un controllo e trovato in possesso di diverse dosi, si era fatto più cauto. Le trattative e gli accordi avvenivano quasi sempre tramite Whatsapp e le cessioni a casa - la droga veniva lasciata o sotto lo zerbino o nella cassetta della posta dove poi i clienti a loro volta lasciavano il denaro - ma soprattutto nel parcheggio dell'ufficio in viale Tiziano 70. Più di 130 le dosi vendute a uno dei tanti acquirenti nel corso degli anni.

IL METODO

Lo spaccio però avveniva per lo più nel parcheggio dell'ufficio: Canonico, secondo quanto ricostruito dalla polizia, lasciava la droga in auto senza chiudere il veicolo ma controllando lo stesso dalla finestra del suo ufficio. L'acquirente arrivava, prendeva la droga e lasciava il dovuto nell'auto. Lo stupefacente, hanno poi ricostruito gli agenti di polizia del commissariato Flaminio, lo prendeva da un gruppo di Primavalle capitanato da Maycol Halilovic, classe 1985, anch'egli finito in carcere. L'uomo già a giugno scorso era stato arrestato perché trovato con 100 grammi di cocaina e dai domiciliari aveva intrapreso una tentata estorsione per il pagamento della droga sequestrata dalla polizia ai danni del Canonico ritenuto responsabile del suo arresto. Ai domiciliari anche Andrea Viola, classe 1980, considerato come colui che mise in contatto Halilovic con Canonico. Infine per una donna, che spacciava a volte in supporto al 41enne, è stato disposto l'obbligo di presentazione.
C. Moz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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