Il nuovo volto di piazza dei Navigatori, all'Eur, nel quadrante sud di Roma, non è piaciuto ai residenti tanto che hanno lanciato una petizione online in cui si dicono «indignati in merito ai lavori di riqualificazione del giardino» perché, invece delle nuove aree verdi che erano state annunciate, è comparsa una grande colata di cemento. «Un progetto realizzato a totale insaputa dei cittadini senza una conferenza di servizi e che fa acqua da tutte le parti, anzi fa asfalto da tutte le parti», scrivono gli stessi cittadini nella petizione online lanciata su change.org. E promettono di rivolgersi agli uffici municipali per «ripristinare il giardino originale».
Piazza dei Navigatori, il progetto di riqualificazione
I lavori erano iniziati lo scorso marzo secondo le disposizioni della convenzione urbanistica del Campidoglio del 2018, che prevedeva diversi interventi che avrebbero comportato 12mila euro di parcheggi e 16mila di aree verdi. La denuncia punta il dito sull'eliminazione delle aree verdi in favore di grandi parcheggi e un percorso pedonale di cemento. Quel giardino, scrivono, «se pur in uno stato di forte degrado, come molti parchi urbani a Roma, era luogo di incontro e sosta per gli abitanti e non solo. Ora è diventato un parcheggio». E ancora, a dimostrazione del contrasto tra i lavori effettuati e le linee guida per il contrasto ai cambiamenti climatici: «in questa “riqualificazione” è stata eliminata una porzione di giardino per creare una piazzola asfaltata per il capolinea dei taxi.
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Piazza dei Navigatori, il malcontento dei residenti
Altra nota dolente del nuovo parco è il percorso pedonale che lo attraversa. «Il giardino è stato tagliato di netto da un percorso pedonale mastodontico rettilineo che collega le due fermate degli autobus da una parte all’altra del giardino, senza altre connessioni. Talmente tanto mastodontico che sono state viste macchine percorrerlo per una scorciatoia». Tutti cambiamenti, quelli apportati da marzo, che hanno suscitato un gran malcontento nei cittadini. La loro richiesta è ora quella di rimuovere la nuova piazzola di taxi e ripristinare il giardino originale con «reali percorsi pedonali per riavere un luogo di aggregazione nel verde».