Le ultime comunicazioni avute con i componenti della sua famiglia, inclusa l'ultima telefonata ricevuta dalla madre, intorno alle 4.45 del mattino, prima del tragico volo. È anche su questo che indagano gli inquirenti che si occupano della morte di Simona Riso, la 28enne di origini calabresi precipitata dal terrazzo di copertura dello stabile in cui viveva nel quartiere San Giovanni, a Roma.
I tasselli in mano a pm e carabinieri portano, con decisione, ad una vicenda tragica legata ad un forte trauma che la ragazza avrebbe subito in passato per mano di una persona a lei vicina.
Al momento il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani, resta aperto con l'ipotesi dell'omicidio ma non è escluso che nell'ambito dello stesso procedimento si possano avviare approfondimenti sulla presunta violenza sessuale subita dalla giovane.