Simona, parla il fratello: abusi in famiglia? Li escludo

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Sabato 9 Novembre 2013, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 14:16
Una notizia priva di fondamento, lo escludo categoricamente, ha detto all'Ansa, Nicola Riso, fratello maggior di Simona, la ragazza di San Calogero morta a Roma il 30 ottobre scorso, circa l'ipotesi di una presunta violenza sessuale subita dalla ragazza da persone a lei vicine. L'ingegnere 35enne, che vive e lavora nella Capitale, parla, dunque, di notizia priva di verità aggiungendo che «chi l'ha messa in giro ha sbagliato perché si parla di un contesto familiare senza conoscere i fatti».



«Noi siamo fermamente convinti che mia sorella sia stata uccisa da qualcuno che la conosceva», ha proseguito Nicola Riso. Parlando dell'orientamento degli inquirenti sulle indagini rispetto a quello sostenuto dai familiari, Nicola Riso ha affermato come «questo è l'orientamento degli organi di stampa e non quello degli inquirenti».



Questa sera, con inizio alle ore 18,30 a San Calogero si svolgerà una fiaccolata in ricordo della giovane che nei giorni scorsi avrebbe compiuto 29 anni. «Insieme per Simona» è il titolo dell'iniziativa che si svolgerà dopo la messa celebrata in suo suffragio. Il corteo, organizzato dagli amici di Simona sarà un momento per manifestare solidarietà alla famiglia e chiedere trasparenza e giustizia. Si partirà dalla Chiesa parrocchiale per arrivare al Calvario in cui si farà una breve sosta caratterizzata da un momento di riflessione, poi si riprenderà la marcia fino a casa della ragazza. Allo stesso orario anche dalla stessa via Urbisaglia si uniranno gli amici di Roma. E qui, in prima fila, ci sarà proprio Nicola Riso.