«Tribunale, il piano procede e c'è l'ok per la nuova Minervini». Il sindaco Sinibaldi spazza tutti i dubbi in materia

Il sindaco Daniele Sinibaldi
di Giacomo Cavoli
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Martedì 5 Marzo 2024, 17:39

RIETI - Ampliamento della cittadella giudiziaria, ulteriori servizi per il tribunale di Rieti, la realizzazione della nuova scuola elementare Minervini al “Perseo”. Il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, risponde alle domande sul futuro urbanistico, logistico e dei servizi di piazza Bachelet e del quartiere di Città Giardino. Il presidente del tribunale di Rieti, Pierfrancesco de Angelis, ha dichiarato che, nell’incontro con il sindaco, gli è stata prospettata la possibilità di ampliare il tribunale con la costruzione di un nuovo edificio adiacente l’attuale palazzo di giustizia.

Sindaco Sinibaldi, si tratta di una marcia indietro sull’uso della futura ex scuola elementare Minervini?
«Un’ipotesi non esclude l’altra. La decisione di utilizzare la Minervini per l’ampliamento degli spazi del tribunale è stata votata favorevolmente dal consiglio comunale del 12 dicembre: al momento, non c’è alcuna intenzione di fare marcia indietro sul punto. Dobbiamo soltanto capire se esistono ulteriori margini di miglioramento. Insieme al presidente del tribunale ci siamo chiesti se ci sia la volontà di lavorare su un’ipotesi più rafforzata a favore dell’attività della giustizia, considerata anche la disponibilità di risorse economiche che ci sono in questo momento. Ottenuto il via libera dal presidente e dalla procuratrice reggente, Cristina Cambi, il Comune ha iniziato a immaginare un percorso di interlocuzione con il Ministero della Giustizia, insieme all’assessore regionale ai Lavori pubblici Manuela Rinaldi, al commissario alla ricostruzione Guido Castelli e all’onorevole Paolo Trancassini, per capire cosa si possa fare».

Se il terreno su cui sorgono Minervini, Sisti e tribunale presenta delle criticità geologiche legate alla sua originaria natura paludosa, come si può pensare di edificarvi una nuova ala del tribunale?
«Non è possibile dirlo ora, non può essere fatta una valutazione generica.

Costruire un edificio antisismico di un piano è possibile. Adeguare edifici di quattro piani come la Minervini e la Sisti, realizzati con vecchie tecniche antisismiche, potrebbe complicare la situazione. Oggi non dobbiamo parlare di progetti, ma immaginare opportunità di finanziamento e investimento sia di risorse che di nuovi servizi per il tribunale, dal momento che per edificare la nuova Minervini ci vorranno circa tre anni e una prima soluzione di traslocare gli uffici del tribunale nella ex scuola è già definita».

Cosa chiederete al Ministero della Giustizia per il tribunale di Rieti?
«Abbiamo ricevuto la rassicurazione che Rieti non subirà il ridimensionamento dell’attività giudiziaria. Bisogna capire se ci sarà la possibilità di portare nuovi servizi: ad esempio, è in corso la riforma del tribunale dei minori e vedremo se ci sarà la possibilità per realizzare a Rieti una sede distaccata del tribunale minorile. Il tribunale ha anche altre necessità, come la realizzazione di un percorso protetto riservato ai detenuti e di spazi adeguati per giudici, magistrati, avvocati e personale che vi opera».

A che punto è la realizzazione della nuova Minervini adiacente il centro commerciale “Perseo”?
«I tecnici sono in fase di redazione del progetto. Saranno necessari diversi mesi per concludere la progettazione e acquisire i pareri necessari. Speriamo di farcela entro quest’anno».

Il consiglio ha bocciato il piano integrato, proposto dalla società “Garden Re” in cambio della cessione gratuita del 51% del terreno di sua proprietà per costruire la Minervini. Il Comune sta dialogando con la società per valutare un nuovo piano integrato?
«In consiglio abbiamo avviato un processo che prevede il percorso dell’esproprio, che inizia nel momento in cui viene approvato il progetto di costruzione della nuova scuola: si appone il vincolo e prende il via l’esproprio. Se però, fino ad allora, la proprietà presenterà un nuovo progetto sostenibile, verrà discusso ed eventualmente approvato prima in commissione Urbanistica e poi in consiglio: altrimenti, andremo avanti. Tutto dipenderà dal progetto che verrà presentato, che non potrà essere di nuovo commerciale: per noi, immaginare una nuova struttura commerciale a fianco del “Perseo” non ha senso. Il Comune ha necessità di costruire una nuova scuola in quella zona: e, in un modo o nell’altro, la realizzeremo».

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