Stavolta, però, a finire nel mirino della curva non è stato il presidente Riccardo Curci, bensì il direttore generale Pierluigi Di Santo e il direttore sportivo Angelo Fabiani, già preso di mira lo scorso anno con alcuni cori durante le gare.
I due sono legati da un'amicizia di vecchia data (erano colleghi di lavoro a Casal del Marmo) ed ancora oggi operano nello stesso settore, ossia il calcio: il primo da sei stagioni, ormai, è il più stretto collaboratore di Curci che lo chiamò a Rieti dopo la dipartita di Fedeli, al secondo invece il presidente reatino si è rivolto l'estate scorsa per cercare di superare alcuni ostacoli finanziari e, insieme, allestire una squadra che avesse potuto competere in serie C.
In "cambio" attraverso l'intervento della Lazio di Lotito, Fabiani riuscì a portare a Salerno in granata, Maistro e Gondo per una cifra complessiva pari a 230mila euro. Il clima, dunque, resta teso dalle parti dello Scopigno, con la stagione 2020/'21 che deve ancora partire.
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