RIETI - Una nuova avventura professionale attende l'ormai ex allenatore del Rieti, Stefano Campolo, che da qualche ora è il nuovo allenatore del Lanusei (serie D), come annunciato dalla stessa società sui social. In terra sarda, Campolo proverà a recuperare il terreno perduto dopo l'esonero dello scorso 11 marzo, all'indomani della sconfitta casalinga col Montegiorgio (2-4) riproponendo quel 3-5-2 che anche in amarantoceleste, tra mille difficoltà, in un primo momento sembrava convincere, al punto da generare una storica striscia di 7 vittorie consecutive, che neanche ai tempi della promozone in C con Parlato in panchina, era mai accaduto.
Competenza e ambizione
«Ho accettato con estremo piacere - ammette il neo allenatore del Lanusei - perché sin da subito mi sono reso conto di essere di fronte a una società competente, ambiziosa e soprattutto molto ben organizzata. Ci sono tutte le condizioni necessarie per poter lavorare in maniera professionale: poi dovrà essere il campo a dirci se ho fatto bene o meno. Rieti? La considero un'esperienza formativa».
Il corso di Coverciano
Ma il mese che sta per concludersi, per Stefano Campolo sarà importante non solo per l'accordo col Lanusei, visto che dallo scorso 8 giugno il tecnico ciociaro è tra i 41 tecnici ammessi al Corso per l'abilitazione "Allenatore Uefa A" di Coverciano, tra i quali Davide Baiocco (ex Perugia), Massimo Gobbi (ex Parma), Raffaele Palladino (ex Juve) o Giampiero Pinzi (ex Lazio, Udinese), ma anche l'aquilano Marco Ianni, assistente tecnico di Maurizio Sarri prima alla Juventus, ora alla Lazio.