Campolo riparte da Lanusei: «Società ambiziosa e ben organizzata». Intanto è a Coverciano per il corso Uefa A

Campolo riparte da Lanusei: «Società ambiziosa e ben organizzata». Intanto è a Coverciano per il corso Uefa A
di Marco Ferroni
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Lunedì 28 Giugno 2021, 08:28

RIETI - Una nuova avventura professionale attende l'ormai ex allenatore del Rieti, Stefano Campolo, che da qualche ora è il nuovo allenatore del Lanusei (serie D), come annunciato dalla stessa società sui social. In terra sarda, Campolo proverà a recuperare il terreno perduto dopo l'esonero dello scorso 11 marzo, all'indomani della sconfitta casalinga col Montegiorgio (2-4) riproponendo quel 3-5-2 che anche in amarantoceleste, tra mille difficoltà, in un primo momento sembrava convincere, al punto da generare una storica striscia di 7 vittorie consecutive, che neanche ai tempi della promozone in C con Parlato in panchina, era mai accaduto.

Competenza e ambizione

«Ho accettato con estremo piacere - ammette il neo allenatore del Lanusei - perché sin da subito mi sono reso conto di essere di fronte a una società competente, ambiziosa e soprattutto molto ben organizzata. Ci sono tutte le condizioni necessarie per poter lavorare in maniera professionale: poi dovrà essere il campo a dirci se ho fatto bene o meno. Rieti? La considero un'esperienza formativa».

Il corso di Coverciano

Ma il mese che sta per concludersi, per Stefano Campolo sarà importante non solo per l'accordo col Lanusei, visto che dallo scorso 8 giugno il tecnico ciociaro è tra i 41 tecnici ammessi al Corso per l'abilitazione "Allenatore Uefa A" di Coverciano, tra i quali Davide Baiocco (ex Perugia), Massimo Gobbi (ex Parma), Raffaele Palladino (ex Juve) o Giampiero Pinzi (ex Lazio, Udinese), ma anche l'aquilano Marco Ianni, assistente tecnico di Maurizio Sarri prima alla Juventus, ora alla Lazio.

Il prossimo 15 luglio sarà il giorno dell'abilitazione e presentarsi a Lanusei con un'altra stelletta al petto, accrescerà ulteriormente il valore e la stima dell'ambiente biancorossoverde. «È un'altra bella esperienza - dichiara Campolo - sicuramente formativa, che ti permette di vedere tanti aspetti tecnico-tattici sono altri punti di vista, oltre ad accrescere il bagaglio culturale personale. Poi, svolgerlo insieme ad ex calciatori professionisti è un altro motivo di confronto che mi permetterà di imparare tante cose».

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