Sos scuola, nel Reatino dieci istituti su 26 non avranno il preside. Timori per il piano di dimensionamento

Sos scuola, nel Reatino dieci istituti su 26 non avranno il preside. Timori per il piano di dimensionamento
di Samuele Annibaldi
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Lunedì 21 Agosto 2023, 00:10

RIETI - Sarà la settimana decisiva per conoscere l’assetto dei dirigenti titolari e dei reggenti nei vari istituti scolastici nel Reatino. A meno di un mese dal suono della prima campanella per gli studenti e a meno di due settimane dal rientro in servizio dei docenti in vista del nuovo anno scolastico, si cercherà di capire il nuovo assetto di dirigenti e segreterie nelle varie scuole sabine. La sensazione è che la presenza di reggenti sarà diffusa nel Reatino. Le scuole col preside titolare saranno più o meno quelle dello scorso anno con piccoli spostamenti. Al momento sono solo ipotesi che a giorni andranno confermate.

Le dirigenze. Per fare degli esempi può accadere che l’istituto superiore Gregorio da Catino di Poggio Mirteto avrà un nuovo dirigente al posto di Maria Rita De Santis (in quiescenza) nella persona di Valentina Bertazzoli la quale però lascerà la titolarità dell’Istituto Forum Novum di Vescovio a Torri in Sabina che andrà in reggenza. Così come a Passo Corese nel comprensivo di Fara in Sabina se il titolare sarà Giovanni Luca Barbonetti ad andare in reggenza sarà, sempre a Passo Corese l’istituto superiore Aldo Moro.

Una sorta di “gioco delle tre carte”, che nella sostanza poco ocambierà rispetto al passato con istituti anche numerosi costretti alla reggenza. 

I timori. «Con una politica sin troppo attendista - spiega Luciano Isceri, segretario provinciale dello Snals - il rischio grande è quello che alla fine sarà il dimensionamento scolastico a trovare le soluzioni così come le riforme che arriveranno dall’alto». Usa una amara ironia Isceri per dire che si sta andando verso le indicazioni nazionali, che in merito all’autonomia scolastica tende ad innalzare il numero minimo di alunni (900 a fronte degli attuali 600 e 400 per le scuole di montagna). «Una provincia come la nostra – spiega Isceri - con i numeri poco incoraggianti sarà la prima a pagare lo scotto di una riforma che a questo punto terrebbe conto solo e sempre più dei numeri e sempre meno della reale situazione geografica dei territori».

Ad oggi la situazione è quella che su 26 istituti su 10 che andranno in reggenza. Sono gli istituti comprensivi di Leonessa, Petrella Salto, Torricella in Sabina, Amatrice, Contigliano, Montasola, Torri in Sabina, Magliano Sabina (Omnicomprensivo), Istituto superiore Aldo Moro di Fara in Sabina e il comprensivo Angelo Maria Ricci di Rieti. Tornerà, tra le poche note positive, ad avere la sua dirigente titolare l’istituto Ferruccio Ulivi di Poggio Moiano, dopo anni di reggenza per il rientro della dirigente scolastica Rita Morsani in provincia, dopo aver svolto per quattro anni l’incarico in provincia di Verona. 

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