Scuola, Latina perde un'altra dirigenza: il San Benedetto accorpato all'Einaudi Mattei

Scuola, Latina perde un'altra dirigenza: il San Benedetto accorpato all'Einaudi Mattei
di Stefano Cortelletti
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 13:10

IL PROVVEDIMENTO

Un nuovo super istituto di istruzione superiore a Latina, accorpando l'Einaudi Mattei e il San Benedetto. Lo ha deciso la giunta regionale approvando il "Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l'anno scolastico 2024/25". Questo è l'unico provvedimento che riguarda il territorio pontino, ma che è stato assunto senza coinvolgere la Provincia.
«Le procedure di dimensionamento salvaguardano l'autonomia delle istituzioni scolastiche ubicate nelle piccole isole e nelle zone particolarmente isolate spiega il presidente della Regione Francesco Rocca e non modificano l'identità storico culturale e territoriale delle istituzioni scolastiche coinvolte comportando unicamente lo spostamento delle sedi di dirigenza. Tutti i plessi scolastici rimarranno, infatti, funzionanti e operativi nei territori in cui sono collocati».
L'istituto di istruzione superiore Einaudi-Mattei si divide tra il plesso di via Don Torello e quello di piazza Aldo Manuzio e conta circa 600 iscritti la mattina nei sette indirizzi scolastici professionali e oltre 30 la sera. L'istituto San Benedetto, la cui sede è a Borgo Piave, ha 650 iscritti la mattina e altri 50 la sera, con i suoi indirizzi professionale agrario ed alberghiero, tecnico agrario e chimico. L'accorpamento taglierà di fatto una dirigenza, probabilmente quella dell'Einaudi Mattei. «È stata una scelta complessa, sotto alcuni aspetti drastica, figlia di un iter complicato segnato da tempi contingentati e dettami ministeriali in costante evoluzione che ci hanno imposto di rispondere a quanto previsto dal quadro normativo nazionale nonché alla comunicazione della Corte Costituzionale impedendo un maggiore livello di partecipazione con tutti i territori e i soggetti interessati» ha precisato invece l'assessore regionale alla Scuola Giuseppe Schiboni.
Aspetta di capirne di più il dirigente scolastico del San Benedetto, il professor Ugo Vitti: «In questo modo si formerebbe un polo tecnico professionale: da una parte un'opportunità per le aziende, che avranno un unico punto di riferimento, ma dall'altra la difficoltà di gestione. Accorpare il San Benedetto a un istituto che è già su due sedi mi sembra una operazione un po' azzardata: staremo a vedere».
«Una scelta irresponsabile - secondo la consigliera regionale Pd Eleonora Mattia - con cui la Regione agisce a scapito dei propri territori e di tutta la comunità scolastica, in netto contrasto con il parere contrario espresso dalla Conferenza regionale permanente sull'istruzione».
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