Rieti, dubbi sulla regolarità degli appalti per la ztl
l'Autorità di vigilanza dei contratti pubblici li boccia

Rieti, dubbi sulla regolarità degli appalti per la ztl l'Autorità di vigilanza dei contratti pubblici li boccia
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Sabato 26 Ottobre 2013, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 12:45
RIETI - Lampeggia la scritta stop nei pannelli luminosi dei varchi elettronici di Rieti. Ma a inserirla non è stato il comando della Municipale, ma la direzione generale dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Che spulciando le carte del contratto di fornitura dei sistemi automatici di controllo degli accessi veicolari nella ztl reatina e l’affidamento del servizio quinquennale di gestione dei procedimenti sanzionatori, ha rilevato più di una irregolarità.



A iniziare dal contratto quinquennale, stipulato il 28 settembre del 2009 mediante scrittura privata non autenticata da parte del comandante dei vigili urbani, Enrico Aragona, per proseguire con l’affidamento al medesimo operatore (Rti Project automation spa e Sapidata sa, ndr) degli ulteriori servizi di front-office e di rappresentanza in giudizio (per un importo complessivo superiore ai 250mila euro) con procedure negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei servizi complementari.



Un passo indietro: i rilievi dell’Autorità di vigilanza dei contratti pubblici fanno riferimento al contestato affidamento - nel 2006, giunta Emili - con «procedura ristretta accelerata» per la fornitura in locazione e successivo riscatto di sistemi di controllo per la ztl per un importo di circa 800mila euro e si arricchiscono di ulteriori sottolineature negative per le successive determine del luglio del 2010, con cui alla Sapidata fu affidato, sempre dal comandante Aragona, il servizio di front-office e di archiviazione e di quella del settembre dello stesso anno con cui, sempre alla Sapidata, fu dato anche il servizio complementare di rappresentanza legale per i giudizi di opposizione.



Due servizi il cui valore complessivo ammonta a oltre 500mila euro per 48 mesi.

Bene, esaminate la carte l’Autorità di vigilanza dei contratti pubblici evidenzia come «gli affidamenti concernenti i servizi di front-office e di rappresentanza in giudizio sono stati disposti in assenza delle condizioni che legittimano il ricorso alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando» e invita l’amministrazione comunale «a tener conto di quanto rappresentato e a informare la direzione sui provvedimenti che intende adottare in merito».

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