Rieti, orario dei voli modificato: agenzia di viaggi reatina risarcita

Viaggi
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Domenica 24 Ottobre 2021, 00:10

RIETI - Il viaggio era stato organizzato da un’agenzia turistica reatina in occasione dei tradizionali mercatini di Natale a Vienna, ma non era stata prevista la brutta sorpresa che aveva costretto l’agente a effettuare un repentino cambio di programma rispetto al pacchetto iniziale, venduto a 25 clienti. A partire dalle date di partenza e arrivo nella capitale austriaca, modificate in modo unilaterale, rispetto alle prenotazioni originarie, dalla compagnia aerea alla quale si era rivolta l’agenzia, con conseguente stravolgimento dei soggiorni in albergo, di abbonamenti e visite in siti e luoghi caratteristici della capitale austriaca, soldi già anticipati, e con le inevitabili ricadute logistiche negative sui partecipanti, alcuni dei quali erano stati costretti a rinunciare perché i loro giorni di ferie non coincidevano più con quelli del nuovo viaggio. A ciò, vanno aggiunte le spese extra che l’agenzia aveva dovuto affrontare per scongiurare ulteriori disagi ai clienti e mantenere l’impegno contrattuale. Tutto questo era costato alla società di viaggio diverse migliaia di euro che, ovviamente, non aveva potuto richiedere agli incolpevoli turisti.

I passaggi
Da qui, la decisione dell’agenzia (assistita dall’avvocato Gianluca Ludovici) di citare per danni in tribunale la compagnia aerea spagnola, accusata di aver arbitrariamente modificato orari e date di partenza e rientro da Vienna, senza comunicarlo preventivamente agli organizzatori.

Un comportamento ritenuto ancor più scorretto e incomprensibile perché sull’apposito sito web della società, riservato alla clientela, il cambiamento non era stato neppure annotato, tanto che una volta scoperta l’amara realtà, l’agenzia turistica reatina era stata costretta a correre ai ripari contattando i singoli partecipanti (cinque avevano dovuto rinunciare) ed effettuare la prenotazione per il volo di ritorno Vienna-Roma con un altro vettore, pagando anche in questo caso la differenza. La compagnia spagnola, a fronte del reclamo presentato dalla società di viaggio, costretta a farsi carico di spese impreviste, ha sempre opposto un atteggiamento di chiusura, ferma nel sostenere di aver comunicato all’agenzia le nuove date dei voli, cosa mai avvenuta, come poi è stato dimostrato, rifiutando sia in sede di trattative stragiudiziali, sia in sede di negoziazione assistita, di arrivare a una definizione bonaria della vicenda. L’approdo in tribunale è stato inevitabile, ma dopo due udienze il gruppo iberico ha deciso di risarcire il danno patrimoniale quando ha constatato che il tribunale di Roma aveva ammesso tutte le prove richieste dall’agenzia di viaggio attraverso l’avvocato Ludovici. La decisione del giudice si è rivelata determinante per arrivare alla definizione della causa: la compagnia ha avanzato una offerta che è stata accettata dall’agente, scongiurando un lungo contenzioso e il rischio di una condanna a pagare un risarcimento più pesante.

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