Leonessa, Strada Vallonina: finanziamento richiesto dal Comune per i lavori

La Strada Vallonina
di Giacomo Cavoli
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Lunedì 16 Gennaio 2023, 00:10

RIETI - «Sono sorpreso che un ex amministratore del Comune di Leonessa per quasi trent’anni, quale è Vito Paciucci, si sia improvvisamente svegliato, ricordandosi della pericolosità del tratto di montagna di competenza del Comune di Leonessa e della sua necessità di messa in sicurezza. E sono meravigliato che chieda a noi, che amministriamo da meno di tre anni, di effettuare interventi che a quest’ora avrebbero potuto essere messi in cantiere nell’arco degli ultimi trent’anni». Non le manda a dire il sindaco di Leonessa, Gianluca Gizzi, al consigliere comunale di minoranza e provinciale con delega a Lavori pubblici e Sisma, Paciucci, dopo l’attacco sferrato da quest’ultimo al Comune, sulla mancata messa in sicurezza del tratto di montagna che, fino al chilometro 6, interessa la strada panoramica Terminillo-Leonessa (Vallonina), chiusa ormai da più di due anni, a causa del rischio di caduta massi all’altezza di Jaccio Crudele, tra il chilometro 11 e 18.

Le osservazioni. «La Provincia sta lavorando alla messa in sicurezza di Jaccio Crudele, mentre il Comune non ha fatto nessuna richiesta di finanziamento per rendere sicuro il tratto di montagna di sua competenza», aveva attaccato Paciucci. «La strada non è chiusa, ma c’è un restringimento di carreggiata - replica Gizzi. - Sono contento che la Provincia, dopo il finanziamento di 2,5 milioni nel 2018 dall’Ufficio Ricostruzione, nel 2023 stia intervenendo».

Paciucci ha poi sostenuto che «il Comune avrebbe dovuto rendere la zona R4 (cioè a rischio per la vita umana, gli edifici e le infrastrutture, ndr.) e poi fare una richiesta di finanziamento». Gizzi risponde che «la zona R4 Paciucci l’ha scoperta in questi ultimi giorni. Noi ci stiamo ragionando da un po’, perché in caso di allerte meteo consistenti ci metterebbe a rischio, costringendoci a chiudere anche l’unica corsia percorribile. E quando l’Astral ci ha chiesto di intervenire, abbiamo richiesto un finanziamento alla Regione. Ad oggi - conclude Gizzi - siamo in attesa di risposta, ma questa è un’azione della quale Paciucci è probabilmente all’oscuro, perché si informa dai canali sbagliati».

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