RIETI - Quando le attenzioni e l’interesse per una donna diventano stalking tanto da arrivare a mutare le abitudini e la quotidianità della vittima. Severa condanna (8 mesi e 10mila euro di risarcimento alla costituita parte civile) nei confronti di un giovane, 24enne, reatino da parte del giudice dell’udienza preliminare, Floriana Lisena, al termine del processo penale, presso il tribunale di Rieti, celebrato con rito abbreviato, condizionato all’acquisizione di una perizia psichiatrica.
I fatti
Fatti risalenti al 2017 e che nel corso dei mesi e del tempo sono stati reiterati dal giovane, attraverso comportamenti persecutori e intrusivi, che prendevano la forma di pedinamenti, minacce, appostamenti e molestie, nonché l’utilizzo di social per la messaggistica privata dal tenore a volte volgare o fortemente intimidatorio. La vittima, una giovane donna - minorenne all’inizio della vicenda - veniva disturbata continuamente anche nel corso della notte e impaurita pure ad uscire da casa per via di quel giovane che non era riuscito ad accettare e metabolizzare l’allontanamento voluto dalla ragazza.
I passaggi
Era stata proprio la madre della giovane, infatti, a denunciare il 23enne reatino, dopo essere stata messa in allarme dai suoi comportamenti e poi, a sua volta, minacciata. Sulla vicenda indagò la Squadra mobile della Questura di Rieti attraverso una serrata indagine info-investigativa, che portò all’acquisizione di screenshot estrapolati dal telefono cellulare, sms e canali messenger e whatsapp, nonché l’escussione di amiche e amici della ragazza.
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