Rieti, aule cercansi alle superiori. Pochi anche banchi e sedie

Liceo classico Varrone
di Giacomo Cavoli
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Sabato 22 Agosto 2020, 02:23
RIETI - Mancano ormai 22 giorni alla ripresa delle scuole il 14 settembre, data che potrebbe mutare sulla base delle decisioni della Regione Lazio. Ma a sentir parlare i dirigenti scolastici reatini del lavoro di riorganizzazione delle scuole, sembra più di assistere a generali intenti a stanziare truppe sul confine di un anno scolastico da guerra.

Elementari e medie 
Le scuole comunali di infanzia, elementari e medie sono le uniche, con i dovuti sacrifici, a non aver avuto necessità di chiedere ulteriori classi in più dove dislocare gli alunni, anche perché «edifici alternativi in città non ce ne sono», ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Emili. Ancora molti i nodi da sciogliere all’elementare Majorana di Villa Reatina, stanziata al nucleo industriale, nel capannone Asi, dove però «non c’è necessità di lavori di edilizia leggera, lo spazio è sufficiente per garantire il distanziamento – spiega la dirigente Paola Testa, reggente fino al 31 agosto, poi dall’istituto comprensivo di Contigliano arriverà Irene Di Marco – Il Comune ha preso contatti con la proprietà per valutare le migliorie necessarie: i bagni andranno aumentati, perché 4 per tutti gli alunni sono pochi e le finestre vanno ripristinate, perché sono sigillate e non si possono aprire, mentre i termoconvettori sono stati certificati idonei, perché non sono a ricircolo d’aria. Le emissioni odorifere che ho denunciato? Agli atti dell’istituto c’è un parere dell’Arpa di almeno due anni fa, secondo il quale le percentuali rilevate rientravano tra i valori ritenuti accettabili. Ho comunque chiesto al Comune la verifica dell’Asl delle condizioni idonee per la salute e la sicurezza sul lavoro». 
Con i dovuti accorgimenti, va un po’ meglio all’elementare Cirese (destinataria di 43.524 euro di fondi del Miur per l’edilizia leggera) e e alla media Ricci (12.901 euro): «Alla Ricci abbiamo trasferito cinque classi del Cirese, due seconde e tre quarte e, di queste cinque, due andranno in aula magna – prosegue la Testa - Alla Ricci stanno abbattendo dei tramezzi, tirandone su altri: i locali saranno ridotti in numero e con questi accorgimenti abbiamo posto per tutti. La didattica digitale? Solo per attività di recupero, potenziamento e consolidamento: garantiremo lo stesso tempo-scuola dell’anno scorso, mentre abbiamo ridotto la durata oraria alla Cirese per consentire una maggiore disponibilità di supplenze e attività di recupero».

Senza supporti
Dal 1 settembre, la dirigente Stefania Santarelli manterrà la presidenza di liceo Classico “Varrone” e Scientifico “Jucci”, lasciando l’Artistico “Calcagnadoro” (che sarà accorpato al Liceo Magistrale, guidati entrambi dalla nuova dirigente Paola Giagnoli) e il Geometri “Ciancarelli”, accorpato al Rosatelli e presi in carico dal nuovo arrivo di Beatrice Tempesta. 
«Allo Jucci abbiamo la situazione più critica, perché ho chiesto alla Provincia l’abbattimento di due tramezzi e dieci aule, che però non ci sono – spiega la Santarelli – Riusciremo a garantire il distanziamento, ma senza ulteriori aule stiamo prendendo in considerazione l’ipotesi dei doppi turni o della didattica digitale in parte a distanza e in parte in presenza, propendendo per quest’ultima. Classico, Artistico e Geometri sono invece in una situazione migliore: abbiamo comunque predisposto la Dad per ogni eventualità e al Classico abbiamo chiesto l’abbattimento di due tramezzi, ma con 85 nuovi iscritti al Varrone non abbiamo banchi e sedie sufficienti e lo stesso problema si presenta all’Artistico e ai Geometri (che non riusciranno a formare una nuova prima, restando con sole quattro classi, ndr): i banchi li abbiamo sempre richiesti nei monitoraggi del Miur, ma sembra che le forniture tarderanno e senza sarà difficile fare lezione. Vorrei che dal primo giorno i ragazzi comincino gradatamente a riprendere contatto diretto con la scuola, ma un altro problema è anche quello che non sappiamo come si stiano organizzando Asm e Cotral per il trasporto degli studenti».

I fondi del Governo
Altri 70 milioni a favore delle scuole, nel frattempo, arrivano dal Miur con il Decreto agosto. Ad annunciarlo è il consigliere comunale del M5S Roberto Casanica: «Sul sito del Miur - spiega - è presente un bando a favore degli enti locali proprietari di immobili destinati alle attività didattiche, che può essere utilizzato per l’affitto di strutture e immobili, noleggio e acquisto di strutture modulari temporanee ad uso didattico, spese derivanti dalla conduzione degli spazi e del loro adattamento alle esigenze didattiche, al fine di mantenere il giusto distanziamento in aula».

Il Cps 
A tentare di scuotere il clima di incertezza sulla scuola interviene anche Alessandro Palomba, presidente della Consulta provinciale studentesca di Rieti: «Sono troppi gli interrogativi: cosa fare nelle classi dove gli spazi non consentiranno di mantenere il distanziamento sociale? Quando arriveranno i famigerati banchi monoposto? Dovremo indossare la mascherina anche mentre faremo lezione? Che accadrà se all’interno della scuola verranno scoperti dei positivi al virus? Che tipo di materiale didattico si utilizzerà e come? - si domanda Palomba - Il continuo rimandare ogni tipo di decisione genera il timore che, come già accaduto pochi mesi fa, ogni scuola sarà costretta ad arrangiarsi da sé».
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