La spiegazione
Il critico d’arte nonché parlamentare e istrionico personaggio mediatico non si è sottratto e, anche se in un’ora insolita, si è presentato in Sabina per visitare la splendida chiesa del Santissimo Salvatore dove sono custodite ben 5 tele di Girolamo Troppa, pittore nato nel 1636 a Rocchette. Entrato in chiesa Sgarbi è rimasto colpito dalle opere barocche e ha incantato nella descrizione “privata” fatta a braccio al sindaco e ai due assessori sui capolavori del pittore di origini sabine. Detto che nel libro “Rocchette, una piccola Svizzera alle porte di Roma” di Roberto Ciofi, una piccola monografia del Troppa già esiste, va ricordato che, essendo stato un pittore prolifico, oggi si possono ammirare i suoi dipinti, oltre che in Sabina tra Torri, Forano, Contigliano, Cantalupo e Rieti, anche a Roma, Terni e in varie regioni italiane oltre che in Germania, Austria, Svezia, Danimarca e Ungheria. «Oltre a ringraziare Vittorio Sgarbi per la disponibilità e per averci onorato della sua presenza a Torri - ha detto il sindaco Michele Concezzi - ci inorgoglisce il solo pensiero che a curare la prefazione della prima monografia dedicata al nostro illustre concittadino, il pittore Girolamo Troppa, sarà proprio uno dei più grandi critici d’arte contemporanei che risponde al nome di Vittorio Sgarbi, che per noi è stato un piacere avere qui in paese».
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