Rieti, passaggi a livello da togliere: Rfi si fa carico delle strade alternative e degli espropri

Viale Maraini
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 8 Settembre 2021, 00:10

RIETI - Cambia nuovamente forma la bozza della convenzione da stipulare tra il Comune di Rieti e Rete ferroviaria italiana per la soppressione dei passaggi a livello, ma in cima a tutto continua a mancare la firma per avviare il relativo studio di fattibilità tecnico-economica che Rfi dovrà effettuare per decidere poi come muoversi. Nuova puntata della saga tra Palazzo di Città e Rfi, dopo che la scorsa settimana Il Messaggero aveva raccontato del rimpallo di responsabilità intercorso tra Rfi e l’ente reatino su chi fosse chiamato a fare cosa, nell’ambito dell’individuazione della viabilità alternativa successiva alle soppressioni e all’eventuale necessità di esproprio di aree private.

Diatriba risolta 
Al momento, un primo passo in avanti sembrerebbe essere stato fatto nel senso dell’accettazione da parte di Rfi di occuparsi dell’individuazione delle strade complanari da disegnare una volta scelto quali passaggi a livello sopprimere, intervenendo anche su eventuali necessità di esproprio di terreni privati sui quali potrebbero essere disegnate le nuove strade.

Da parte sua, il Comune fornirà appoggio ad Rfi in ambito di planimetrie, autorizzazioni e forse anche l’impiego di operai comunali a supporto delle operazioni di Rete ferroviaria, qualora se ne ravvisasse la necessità. 

L'accordo 
Risolto uno dei nodi più spinosi, Comune e Rfi hanno rivisto anche la composizione della convenzione, che a maggio era stata suddivisa in due tronconi, il primo da firmare per avviare subito le prime soppressioni e il secondo per avviare gli studi di fattibilità dei successivi progetti. La nuova convenzione prevede invece un unico studio (il quale prevederà 670 mila euro per ogni soppressione), che potrà però prendere il via soltanto una volta che Palazzo di Città avrà apposto la sua firma. Nella sostanza, cambia ben poco: dalla soppressione di otto passaggi a livello si passa infatti a dieci, includendo anche quelli già noti tra Piani Sant’Elia, Piani Poggio Fidoni, i due presenti a Valle Oracola, a via Angelo Maria Ricci a Rieti e la realizzazione del sottopasso di viale Maraini. A non essere conteggiato come soppressione, ma presente comunque nella nuova convenzione, è anche il rifacimento del sottopasso di via Fundania, che nelle intenzioni dell’amministrazione consentirebbe di far transitare i mezzi pesanti più voluminosi, riducendo così larghezza e lunghezza del sottopasso di viale Maraini, contestata opera che nel corso degli ultimi due anni ha portato anche alla nascita di un movimento di cittadini contrari.

Manca la firma
A questo punto manca solo la firma del Comune per avviare lo studio di fattibilità da parte di Rfi. Quando arriverà? Al momento non è dato saperlo, ma la vicenda dei sottopassi sembra fare il paio con lo sfogo del consigliere comunale con delega alla Viabilità Moreno Imperatori su chi debba fare cosa, all’interno del Comune, per intervenire sul pericoloso incrocio di accesso e uscita a San Giovanni Reatino (leggi sotto, ndr). Qui, invece, quantomeno si sa che è il Comune a dover firmare la convenzione: ma su quando ciò avverrà, per ora resta un mistero.

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