L'eleganza della Maraini e la passione di
D'Annunzio nella pièce «Lettere d'amore»

Dacia Maraini (temperamente.it)
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Giovedì 31 Gennaio 2013, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 17:49
ROMA - Sabato 2 febbraio alle ore 22 e domenica 3 alle 18.30, presso il risto-teatro Sken di Roma, un'occasione speciale per assistere allo spettacolo Lettere d'amore, scritto da Dacia Maraini e interpretato da Annalisa Picconi, per la regia di Roberto Agostini. Speciale perché nel pomeriggio di domenica è presente in sala la scrittrice e speciale perché la pièce debutta per la prima volta nella capitale dopo le repliche alla Dante Alighieri Society di Boston e alla Mary Hall dell'Università di Sogang, a Seoul. Il testo nasce dall'incontro di due autori lontani nel tempo e solo apparentemente nelle loro indipendenti personalità, Gabriele D'Annunzio, uomo dal tratto eccentrico, capace di favolose e trionfali fantasie, e Dacia Maraini, scrittrice elegante, le cui immagini essenziali ben si accordano con le voci urgenti di un teatro di impegno civile. Questo felice esperimento drammaturgico nasce dalle appassionate lettere del Vate a Barbara Leoni e dagli interventi di Mara, il personaggio femminile creato da Dacia Maraini. «Quando mi affidarono questi scritti inediti di D'Annunzio - racconta la scrittrice -, pensai ad una chiave che potesse connetterli, un gioco teatrale interno alle lettere stesse. Lo trovai nello scontro linguistico tra il barocco lirico del linguaggio dannunziano e quello semplice ed elementare di una casalinga che scopre fortunosamente il carteggio del Vate e si imbatte nella pomposità del suo lessico». In «Lettere d'amore» la protagonista Mara, frugando tra gli oggetti della madre defunta, scopre una scatola contenente delle vecchie lettere d'amore. Leggendole si accorge che sono indirizzate a sua madre Barbara e che il mittente non è il padre, ma un certo Gabriele. Mara non riesce a credere che sua madre, una donna semplice e dedita alla vita domestica, avesse, negli anni del secondo dopoguerra, una vita parallela fatta di passione e trasgressioni. Il carteggio tra questa madre «sconosciuta» e il misterioso Gabriele condurrà Mara ad un inatteso finale.
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