Mendicino non si fida del Rieti:
«Mi ha stupito, il Monopoli
sogna il grande salto»

Ettore Mendicino
di Roberto Panetta
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Mercoledì 19 Dicembre 2018, 12:58
RIETI - Ettore Mendicino chiama alta l’attenzione, non si fida del Rieti nonostante il delicatissimo momento societario che sta attraversando la società laziale. Ma, allo stesso tempo, si dice consapevole che quella del Monopoli è una compagine costruita per puntare in alto, ai vertici della classifica. Sì, perché quando dietro c’è una società seria con un progetto ambizioso, è inutile nascondersi dietro alle solite frasi fatte, ma è giusto sognare in grande.

Mendicino, partiamo dall’avversario di domenica, il Rieti. Sta vivendo un periodo difficilissimo a livello societario…
«Io mi concentro su quello che dice il campo e ho massimo rispetto per i laziali. Hanno fatto prestazioni importanti che, sinceramente, non mi aspettavo. Come la vittoria alla prima giornata contro la Casertana per 2-1, oppure la netta supremazia contro la Paganese in una gara molto delicata in zona salvezza. Ma noi dobbiamo vincere, non possiamo permetterci passi falsi».

Degli amarantocelesti c’è qualche giocatore che l'ha impressionata in positivo?
«Sicuramente Gondo sta facendo cose importanti, è un attaccante forte che sta trovando continuità nonostante negli ultimi anni avesse fatto un po’ fatica. E poi anche Maistro ha degli ottimi numeri».

Parlando invece del Monopoli siete in un ottimo stato di forma. Dieci risultati utili consecutivi…
«La nostra è una società molto seria, sana, con un progetto ambizioso, per questo quando in estate è arrivata la chiamata ho accettato subito. Purtroppo abbiamo perso qualche punto per strada, complice anche qualche infortunio, ma stiamo facendo comunque un campionato eccellente».

Siete costruiti per puntare al grande salto?
«Non mi nascondo, siamo forti, un gran bel gruppo e abbiamo una rosa ampia, due soluzioni per ruolo. Senza i due punti di penalizzazione eravamo a ridosso delle grandi. Secondo me, anche se siamo considerati un gradino sotto, non abbiamo niente di meno delle avversarie di prima fascia. Quindi per lottare per la serie B ci siamo anche noi».

C’è questa Juve Stabia che non ne vuole proprio sapere di fermarsi. Il vostro obiettivo minimo è arrivare tra le prime cinque?
«Direi proprio di sì, è giusto essere ambiziosi e puntare sempre più in alto. La Juve Stabia sta andando forte ma, secondo me, le somme si tirano a fine girone d’andata perché i punti ora li perderà. E noi dobbiamo essere bravi ad approfittarne».

Quest’anno non ha giocato con continuità. Riusciremo a vederla in coppia con Gerardi almeno contro il Rieti o ci sarà la solita staffetta?
«Questa domanda la giri al mister e poi mi faccia sapere - sorride - Comunque con Gerardi possiamo coesistere benissimo perché io nasco come seconda punta e Federico è un vero centravanti, fisico. Purtroppo abbiamo giocato insieme una sola volta da inizio campionato (contro la Paganese, ndr). È normale che uno voglia scendere in campo sempre dall’inizio ma se la squadra vince comunque, ben venga la staffetta».
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