RIETI - Inflazione e caro bollette (e carburante) pesano per duecento euro mensili sulle tasche dei reatini. Una consistenza minore, a livello assoluto, rispetto ad altre realtà italiane, ma proporzionata all’ammontare dei depositi delle famiglie. L’analisi è a cura della Cgia di Mestre, che prende in considerazione lo scenario delle province italiane. Le stime possono essere per difetto, considerando gli incrementi delle ultime settimane - e in attesa dei rincari sui riscaldamenti - mentre l’unica nota incoraggiante è che la perdita economica per una famiglia media, nel Reatino, è meno consistente rispetto ad altri territori e alle grandi città.
I dati. La stima dei depositi delle famiglie reatine, in media, viene calcolata in 2.379 euro.
I bollettini. C’è poi il nodo delle bollette, rincarate per famiglie ed imprese. In questo comparto, gli effetti, già evidenti, si faranno sentire soprattutto da novembre e le stime di perdita economica per il territorio potrebbero crescere fino all’11-12 per cento, quindi con quote di almeno 250 euro a famiglia. Per la provincia sabina, inoltre, a pesare in prospettiva sono i costi per il riscaldamento, che rischiano di essere pesanti nel corso dell’inverno, quando verranno accesi i termosifoni e si dovrà provvedere al riscaldamento delle stalle.