Rieti, indagati ufficialmente
quattro ex consiglieri regionali Pd

Esterino Montino e Mario Perilli
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Giovedì 5 Dicembre 2013, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 19:38
RIETI - Fondi Lazio, ufficialmente indagati dalla Procura di Rieti quattro ex consiglieri regionali del Pd. Il procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, ha firmato oggi, giovedì 5 dicembre, 14 decreti di iscrizione nel registro degli indagati nell'inchiesta sui fondi del gruppo del Pd alla Regione Lazio. Le ipotesi di reato sono peculato, falso e finanziamento illecito. Si tratta dell'ex tesoriere e consigliere regionale del Pd Mario Perilli, dell'ex capogruppo in Regione e ora sindaco di Fiumicino Esterino Montino, dell'ex consigliere Pd Enzo Foschi, ora capo segreteria del sindaco di Roma e dell'ex consigliere Giuseppe Parroncini. Mercoledì la Procura di Rieti aveva ricevuto l'informativa contenente gli accertamenti svolti dalla Guardia di finanza, anche a carico di 10 imprenditori ora indagati, sulle spese per oltre 2 milioni di euro compiute dal gruppo del Partito democratico durante la precedente legislatura.



Ed è di oggi la notizia che gli investigatori delle fiamme gialle stanno compiendo, sempre su delega

della procura di Rieti, ulteriori accertamenti nell'ambito della stessa indagine, che, dunque, non può dirsi ancora conclusa. A quanto si è appreso, infatti, la Guardia di finanza sta proseguendo l'analisi dei documenti acquisiti nei mesi scorsi nella sede del consiglio regionale del Lazio, in particolare delle rendicontazioni delle spese sostenute dal gruppo del Pd non solo nel 2011, su cui si erano inizialmente concentrate le verifiche della tributaria, ma anche su quelle registrate nel corso di tutta la passata legislatura.



Accertamenti sono stati delegati anche in altre province laziali, e non è escluso che nelle prossime settimane la finanza consegni ulteriori integrazioni dell'informativa principale trasmessa alla procura mercoledì. I nuovi accertamenti, su cui gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, sarebbero stati disposti nei confronti di ulteriori attività commerciali e aziende che in passato hanno fatturato prestazioni e acquisti al gruppo consiliare del Pd, anche in occasioni di passate campagne elettorali.
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