RIETI - Una telefonata che ha squarciato il mare dell’Egeo come i fulmini di lunedì notte sulla via Salaria, dove Veronika ha perso la vita in un incidente stradale. Massimiliano Ruocco e Gianluca Maggiulli, titolari del ristorante “BuonVento”, sull’isola greca di Paros, per la 26enne Veronika Wrzesińska non erano solo datori di lavoro, ma a tutti gli effetti una seconda famiglia. «Siamo devastati dal dolore, arrabbiati con il destino - dice Ruocco - la madre ci ha chiamati stamattina presto, ha avuto la forza di avvertirci in questo momento di grande sofferenza. Veronika per noi era ormai come una figlia, ci sentivamo quasi tutti i giorni, ci confidava i suoi problemi, i suoi sogni».
Le testimonianze. La giovane, di origini polacche, risiedeva da anni a Torricella in Sabina, amata da tutti e ricordata come una ragazza piena di luce nella comunità, sgomenta. «Aveva studiato alla scuola alberghiera - afferma Ruocco - rispose a una selezione per lavorare da noi cinque anni fa, era una viaggiatrice e voleva fare un’esperienza lavorativa all’estero. Siamo un ristorante stagionale, da allora venne tutti gli anni da noi, il rapporto è diventato sempre più confidenziale anche perché siamo su una piccola isola e forniamo alloggio al personale: lei era una parte di noi». Veronika fa la gavetta, diventa cameriera di sala, un punto di riferimento per i clienti: «Era diventata un simbolo del nostro ristorante, tutti chiedevano di lei, una risorsa incredibile, attenta a tutto. Ci parlava di Rieti, della sua famiglia, del rapporto con il fratello e il padre, ma soprattutto della madre: erano in simbiosi, l’una a tutela dell’altra, sempre». Una mamma devastata, una famiglia distrutta da una tragedia che ha interrotto propositi e speranze: «La prossima estate, per la prima volta dopo cinque anni, Veronika non sarebbe venuta a Paros - spiega il datore di lavoro - aveva deciso di ricominciare a studiare e non poteva assentarsi per cinque mesi dall’università. Scelse criminologia perché voleva provare a capire la mente delle persone, e voleva prendere la patente».
In queste ore rimbalzano i tanti messaggi di cordoglio per la famiglia della giovane, da parte di tutti coloro che si stringono intorno alla mamma Beatrice, al papà Walter e al fratello David. «Un dolore che non si può descrivere per questa giovane vita interrotta.